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diVENERDÌ PENSIERI E PAROLE IN PILLOLE

CICLABILI

Ogni metro di pista ciclabile in più è sinonimo di civiltà, ma lascia più di una perplessità l’ultima iniziativa presa dal Comune di Jesi.

Dopo le polemiche che suscitarono “panettoni e torroni”, da Piazza Indipendenza hanno preso una decisione drastica: niente più oggetti divisori o cordoli a delineare il perimetro dello spazio dedicato ai ciclisti, basta un disegnino.

Ed ecco che sui marciapiedi del quartiere Prato sono comparse biciclette e uomini stilizzati, colorati di bianco.

Protesta l’Associazione dei cagnolini jesini, clamorosamente esclusi dalle nuove indicazioni. Vero, i rischi di piccoli o grandi incidenti è alto, ma bisogna guardare anche l’altro lato della medaglia. Con pochi Euro di vernice, si può arrivare ad avere oltre cento chilometri di pseudo ciclabile, e vincere il premio come “Città della bici 2018”, pur senza averne consapevolezza. Inoltre, si potranno eliminare le rotatorie, con quelle aiuole sfarzose e costose, e sostituirle con dei grandi cerchi disegnati a terra. Nuovi Giotto cercasi.

 

ALCHERMES

I banconi delle pasticcerie e dei panifici sono già ricchi di castagnole colorate, a ricordarci che Febbraio sarà il mese di carnevale, dove ogni scherzo vale e la glicemia viene portata in trionfo. Destano in me una curiosità particolare e un bel languorino, quelle inzuppate di Alchermes, che i nostri anziani pronunciano “Archemuse”.

Ho sempre considerato questo liquore affascinante, e avvolto di mistero.

Per circa undici mesi all’anno viene rilegato ai margini della società, appoggiato in fondo agli scaffali, con la bottiglia ricoperta da un leggero velo di polvere, ma infondo questo trattamento proprio non lo merita.

Il suo sapore dolce all’ennesima potenza, nasconde il sapore degli altri aromi, che restano per lo più sconosciuti. L’unica certezza è che zuccheri e coloranti si manifestano in quantità industriale. Le sue tonalità di rosso infondono allegria, e poco importa se puntualmente la camicia sarà da portare in lavanderia. In Sicilia, dove però è conosciuto come  “Archemisi”, veniva utilizzato contro i “vermi da spavento”, ovvero serviva ad esorcizzare le paure dei bambini. Lunga vita all’Alchermes, e buon appetito.

 

JESINA PALLANUOTO

Esiste una Società Sportiva Jesina povera economicamente, ma ricca di valori. Niente contratti da star o remunerazioni “in nero”, ma tesserati che a tutti i livelli pagano la propria quota.

Dai puffi ai giganti, sfoggiano con orgoglio e senso di appartenenza le loro felpe granata.

Niente pullman per le trasferte, ma mezzi privati. In tanti anni di attività non hanno mai giocato in casa, perché l’impianto cittadino non lo consente.

Sono dei veri agonisti, vogliono vincere, sempre, ma anche dopo una sconfitta li ritrovi insieme a mangiare, pronti a rifocillarsi in vista del prossimo impegno. Gli atleti seniores allenano i ragazzini, che un giorno dovranno indossare la calotta della prima squadra. Passione, sacrificio, amore per uno sport che gli stolti continuano a definire “minore”. Non eroi, ma uomini veri. Per tutelare la salute di chi entra in acqua sono pronti a tutto, anche allo scontro con un gestore, o un Assessore, con conseguente “avviso di sfratto” nel taschino.  Signore e Signori, LA JESINA PALLANUOTO. Sosteniamola.

 

LA SAI L’ULTIMA ?

“Dopo la frase sulla razza, sono salito nei sondaggi(Attilio Fontana – Candidato presidente Lombardia). Peccato che il suo quoziente intellettivo sia rimasto stabile.

“Annullate tutto” (Gli esclusi dalle Parlamentarie M5S). Per amore della pace, annulliamo anche le Elezioni.

“Rispetteremo gli impegni Europei sul 3%” (Silvio Berlusconi). “ Il 3% per noi non esiste” (Matteo Salvini). Facciamo 4 e mezzo… e stò.

“Maria Elena Boschi sarà candidata a Bolzano” (Matteo Renzi). Ancora un pochino più su, e per l’Austria è perfetta.

“Serve un Governo del Presidente” (Massimo D’Alema). Si, magari uno con i baffi, appena uscito dal PD.

“Forza Italia non mi ricandida per colpa degli invidiosi” (Antonio Razzi). Questo non creto.

 

Marco Pigliapoco

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