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Cronaca

AMBIENTE IL WWF: “LA REGIONE MARCHE FINANZIA LE ASSOCIAZIONI VENATORIE E DIMENTICA LA BIODIVERSITÀ”

ANCONA, 28 novembre 2017  – Dura accusa del WWF Marche Centrali Ancona Macerata O.A. nei confronti della Regione; in un comunicato diffuso  nella giornata odierna denuncia che “La Regione Marche finanzia lavalorizzazione della cultura e delle tradizioni faunistico venatoriema dimentica la conservazione della biodiversità e l’educazione ambientale”. In particolare il WWF rimarca il fatto che la Giunta Regionale ha approvato una delibera – la nr. 898-17 – ed il conseguente bando che concede 20mila euro all’anno “alle associazioni venatorie per iniziative legate alla cultura e tradizioni dei cacciatori”.

E questo di fronte al fatto “che da tre anni la Regione Marche ha fortemente ridotto e a volte completamente cancellato i finanziamenti, previsti anche da leggi della stessa Regione, rivolti alla conservazione della natura e all’educazione ambientale”. Secondo il WWF l’azzeramento dei finanziamenti riguarderebbe i CEA (Centri di educazione ambientale), degli investimenti nelle aree protette che ad oggi devono ancora ricevere il contributo ordinario per il 2017, della  gestione precaria del recupero e cura della fauna selvatica dimostrata l’assenza dei CRAS provinciali (Centri di recupero animali selvatici), previsti dall’art. 21 della L.R. 15/11 ma mai attivati, ad eccezione di quello presente nella provincia di Pesaro e Urbino. A questo – si legge ancora nella nota del WWF – si aggiunge anche il POR – Programma Operativo Regionale, dove, pur disponendo di 570 milioni di euro, nella casella ‘Natura’ ha lasciato un bello ‘ZERO’”.

Ad indispettire i responsabili del WWF sono le motivazioni contenute nella delibera. “Nel documento istruttorio si legge che: “… una campagna dei “no” ha dipinto (il cacciatore, ndr) come distruttore della natura, quando invece è risaputo che sia la sentinella del territorio e il valorizzatore dell’habitat e dell’ecosistema.” Dopo aver fatto riferimento ai tanti incidenti di caccia, all’illegalità nell’utilizzo di mezzi per la caccia vietati alle numerose segnalazioni di cacciatori sorpresi a cacciare in prossimità di zone abitate, “il WWF  si augura che la Regione Marche ritrovi il giusto equilibrio tra le esigenze della associazioni venatorie e quelle ambientali. Queste ultime – conclude il comunicato – vere promotrici della conservazione della natura e dell’educazione ambientale attraverso la diffusione di una cultura sostenibile in grado di formare cittadini consapevoli dell’importanza di rispettare  e valorizzare l’ambiente in cui vivono”.

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