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AURORA BASKET COACH DAMIANO CAGNAZZO: “CON PIACENZA SARÀ MOLTO DURA: IL CALORE DEL NOSTRO PUBBLICO CI SPINGE”

JESI, 19 ottobre 2017 –  Dopo la vittoria interna contro la corrazzata Treviso la Termoforgia domenica prossima sarà ancora al Palatriccoli, davanti al proprio pubblico, ospitando Piacenza.

Il punto della situazione lo abbiamo fatto con coach Damiano Cagnazzo.

LA MENTE CI PORTA ANCORA A 4 GIORNI FA, QUANDO AVETE COMPIUTO UNA VERA IMPRESA BATTENDO TREVISO. AD UN CERTO PERÒ SI RISCHIAVA DI ROVINARE LA FESTA. HA AVUTO PAURA DI PERDERLA ?
No. La paura è un sentimento che non ti deve accompagnare durante le partite. È chiaro che abbiamo rischiato di buttar via tutto il buono prodotto, ma sono molto contento perché l’abbiamo vinta difensivamente. Quando alcune cose non ci riuscivano più in attacco, i ragazzi hanno tirato fuori delle difese importanti.

A DIFFERENZA DI QUANTO CI SI POTESSE ASPETTARE, IL TIRO DECISIVO L’HA SCOCCATO MARINI, E NON BROWN O HASBROUK. A COSA È STATA DOVUTA QUESTA SCELTA ?
È il frutto dell’intelligenza dei giocatori nel ricercare anche con un passaggio in più, il tiro migliore. Poi bravo Pierpaolo a fare canestro.

KEN BROWN, OLTRE CHE SCIORINARE TALENTO, È SEMBRATO PIÙ DISCIPLINATO DEL SOLITO. A CHE PUNTO È IL SUO PERCORSO DI CRESCITA ?
Il percorso procede bene. Lui è sempre molto concentrato e attento. Tutti i giorni sta cercando di capire come innescare al meglio i compagni. Tende a sfruttare sempre la sua corsa, è vero, ma lo sapevamo, altrimenti avremmo scelto un giocatore con altre caratteristiche.

PIÙ IN GENERALE, UNA SQUADRA TUTTA NUOVA NON È MAI FACILE DA ASSEMBLARE. SI ASPETTAVA DI POTER RAGGIUNGERE DI GIÀ QUESTO LIVELLO DI GIOCO ?
I ragazzi mi hanno colpito positivamente per la loro applicazione, e la voglia di passarsi la palla. Abbiamo ancora margini di crescita altissimi, e specialmente a livello difensivo dobbiamo ancora lavorare tanto.

NON LE PIACE PARLARE DEI SINGOLI, MA C’È UN GIOCATORE CHE L’HA STUPITA, OLTRE A CIÒ CHE CONOSCEVA ?
Posso farti degli esempi: Hasbrouck impressiona per la conoscenza del gioco e della difesa. Quarisa stupisce per la sua “disponibilità” quotidiana. Massone dimostra allenabilita’ e intelligenza cestistica ben maggiore rispetto alla sua età. E potrei tranquillamente continuare.

DOMENICA ARRIVA PIACENZA. QUALI INSIDIE MENTALI E TECNICHE CI ASPETTANO ?
Con la squadra abbiamo sottolineato le difficoltà che ci attendono. Sarà una partita molto dura, e per vincere dovremo allungare i momenti della partita in cui ci esprimiamo al 100%.
Loro sono ben allenati, e possono giocare con diversi assetti, Hanno una batteria di Italiani importanti, e due stranieri che hanno bisogno di poche presentazioni. Ripeto, sarà dura.

COME STA CAPITAN TOMMY RINALDI ?
Il recupero continua, ma serve molta cautela. Valutiamo le sue condizioni giorno per giorno. Di sicuro non vogliamo assolutamente rischiare.

INTANTO SI E’ ADATTATO ANCHE CON QUINTETTI “LEGGERI”. COSA PUÒ DARE INVECE LA SUA PRESENZA ?
Avrei preferito giocare in quel modo per scelta e non per esigenza, ma sono variazioni tattiche che ci verranno utili durante la stagione. Tommy sul parquet aumenta il nostro tasso di esperienza, e fa cambiare la nostra dimensione interna. Ma dobbiamo essere comunque bravi ad attaccare il canestro, e a cercare di più Ihedioha in post basso, specie in presenza di mismatch.

UNA NOTA DI MERITO VA DATA ANCHE AL PUBBLICO JESINO, CHE SI STA APPASSIONANDO COME NEI BEI TEMPI PASSATI. E’ D’ACCORDO ?
Certamente. Ringrazio i nostri tifosi, e ci tengo a dire che il loro calore ci spinge a dare ancora di più.

Marco Pigliapoco

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