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il parere dell’esperto

BENESSERE SCOPRIAMO I CEREALI IN CHICCO: L’AVENA

Un nostro spazio quotidiano affidato ad esperti di settore. La rubrica “Il parere dell’esperto” si interesserà di Fiscalità, Medicina, Psicologia, Giurisprudenza, Osteopatia e Nutrizione.

 

 

Chiara Picardi, Biologa Nutrizionista

 

 

 

SCOPRIAMO I CEREALI IN CHICCO: L’AVENA

L’Avena (Avena Sativa L.) è un cereale di antichissima tradizione ma riscoperto solo recentemente nel nostro paese. La coltivazione dell’avena si adatta a climi rigidi e per questo particolarmente apprezzata e diffusa nelle regioni nordiche.

Grazie alla presenza di fibre e carboidrati a lenta digestione, viene consigliata non solo per la popolazione in generale, ma anche per chi segue regimi dietetici e nei soggetti diabetici riducendo i picchi insulinemici.

Sul mercato possiamo trovarla comunemente sotto forma di farina, fiocchi, crusca in chicchi.

L’avena viene utilizzata anche per la produzione di Whisky, la farina come stabilizzatore antiossidante nella fabbricazione dei gelati e dei dolciumi. Dalle glumette ne viene estratto un solvente, il furfurolo, utilizzato nella fabbricazione del nylon.

Paragonandola ai cereali già trattati nei precedenti articoli, è quella più ricca in proteine (12,6-14,9%) e in acidi grassi insaturi essenziali tra cui l’acido linolenico. Da sottolineare il buon contenuto di lisina, aminoacido essenziale carente nel frumento, per questo particolarmente indicata per i soggetti vegetariani.

Avendo un alto contenuto in fibre solubili, è utile per placare l’appetito, stimolare la funzione intestinale, per il controllo glicemico e come fonte energetica per gli sportivi.

La farina d’avena infatti viene consigliata come alimento nutritivo e rinforzante, adatto soprattutto per bambini, convalescenti e per chi pratica sport.
Per la presenza di beta glucani (fibre vegetali solubili) ha un’azione ipocolesterolemizzante, già assumendo 40 g di crusca d’avena al giorno.

Studi dimostrano che mangiare regolarmente avena riduce quindi i rischi cardiovascolari.

I beta glucani per il loro effetto stabilizzante sui livelli glicemici ne confermano l’utilità nei soggetti diabetici.

Dall’avena (cariossidi e glumette) si preparano rimedi erboristici dalle proprietà dietetiche, vitaminiche (ricca in vitamine B,E, tiamina, acido folico), diuretiche, rinfrescanti ed emollienti.

La tossicità dell’avena per i celiaci è tuttora oggetto di dibattito. In passato, veniva esclusa a priori dalla dieta del celiaco, mentre diversi studi la dipingono come relativamente sicura. Le reazioni avverse riscontrate nei soggetti celiaci sono però da attribuirsi solo alla presenza di contaminazioni dovute a farine di frumento.

Dott.ssa Chiara Picardi Biologa nutrizionista

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