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CASTELPLANIO ALDO “DA CASTELLO” E LE SUE POESIE IN DIALETTO

CASTELPLANIO, 30 aprile 2018 – Non ha un soprannome. E questa è una rarità nella valle del fiume Esino dove tutti hanno un altro nome spesso storpiato dal dialetto. Lui no, lui è Aldo Calderigi da Castelplanio, poeta rimatore naif. E se chiedeste in giro vi direbbero solo cose buone di lui. E questa è un’altra rarità. Ha superato da un po’ gli ottanta, ma va dritto come un treno con le anche nuove d’acciaio.

Aldo è naif davvero, ha fatto prima il contadino poi l’operaio per oltre sessanta anni, ha frequentato le prime tre classi elementari che permettevano di leggere, scrivere e tener di conto come si diceva allora. A nove anni c’è il lavoro dei campi, niente scuola. Aldo si rammarica ma si adegua, la sua è una grande e stimata famiglia dove si lavora e si prega, “senza piagnistei e colpi di testa” ama ricordare. Gli piace leggere, ascoltare, informarsi. Lavora molto, poi si sposa e mette su famiglia, con Maria e due figli. Elegante quando deve, ha un sorriso e una mano da dare a chi serve, siano privati o associazioni. Altra rarità. Poi la pensione. Un orto al posto del campo, la disponibilità di sempre e…carta e penna per buttar giù le prime rime che raccontano presente e passato, personaggi, affetti, discordie e situazioni. Momenti di vita che si perdono nelle memorie appassite  dall’etere e dal virtuale.

Aldo Calderigi può finalmente dar sfogo alla sua passione: scrivere poesie in dialetto castelplanese. Con tutta la modestia che lo distingue. “Perché quando ero ragazzo e giovanotto parlavano solo quelli che avevano studiato” sostiene  “e parlavano bene. E noi zitti. Mi sarebbe piaciuto dire ciò che avevo dentro, ma non si poteva, non era il momento”.

Ha pubblicato 3 libri: “Poesie in rima” “C’era una volta” e “I Pallonari de Castello”.

Nei giorni scorsi la sua poesia “ ‘l forno del paese “ gli ha permesso di conquistare il secondo posto al Premio nazionale letterario “Lorenzo D’Orsogna” organizzato dalla Bcc Credito Cooperativo. Un concorso nazionale non riservato a prose o poesie dialettali. Poesie e racconti sono stati raccolti in un’antologia di quasi 200 pagine. Questi i finalisti premiati, provenienti da tutt’Italia. Poesie: Isabel Piccoli (primo premio), Aldo Calderigi (secondo), Giuseppe Iori (terzo). Finalisti: Addolorata Carrieri e Angelo Vaccari. Racconti: Alessandro Ribecca (primo premio), Annamaria D’Arcangelo (secondo) e Sandra Vannicola (terza). Finalisti: Luca Matassoni e Alessio Iezzi.

Soddisfazione per la folta partecipazione al premio ed alla cerimonia è stata espressa dal presidente della Bcc dell’Adriatico Teramano Antonino Macera e del direttore generale Tiberio Censoni.  Soddisfazione anche da parte della BCC di Angeli di Rosora che ha proposto a Calderigi la partecipazione al concorso.

Michele Luminari

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