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CHIARAVALLE RISTRUTTURAZIONE DEL CHIOSTRO E DELL’EX MONASTERO, OSPITERA’ LA BIBLIOTECA E MOSTRE

CHIARAVALLE, 15 dicembre 2017 –   Questa sera alle ore 21 presso il teatro Valle si approfondiscono idee e progettualità sulla ristrutturazione del chiostro abbaziale e del cosiddetto “orto del prete”, la zona a ridosso dell’abbazia di Santa Maria in Castagnola e dell’ex monastero.

Insieme al sindaco Damiano Costantini, agli assessori Francesco Favi ed Andrea Alcalini, a presentare le idee per ristrutturare efficacemente l’ex monastero anche in virtù del significativo finanziamento giunto dalla regione Marche, ci saranno Alessandra Pacheco della Soprintendenza, Marina Allegrezza e Cecilia Ottaviani del dipartimento di scienze agrarie, alimentari ed ambientali dell’Università Politecnica delle Marche.

Tra i relatori anche l’architetto Gianni Raffaeli e Mirko De Rosa dell’associazione Chiaravalle più bella.

E’ di mercoledì la notizia positiva per Chiaravalle dello stanziamento di fondi pubblici statali, tramite la Regione Marche, di ben 5 milioni e 385 mila euro per la ristrutturazione dell’ex monastero cistercense. Un finanziamento che in pratica sarà sufficiente a ristrutturare completamente le pertinenze abbaziali che rappresentano il simbolo di Chiaravalle, con la chiesa di Santa Maria in Castagnola, costruita nel XII° secolo. Le idee per il recupero del chiostro e dei locali sono molte.

In primis il trasferimento della biblioteca comunale attualmente situata in piazza Mazzini e della mostra archeologica permanente inaugurata domenica scorsa con i reperti dell’età del bronzo ritrovati proprio sotto la pavimentazione del chiostro ed anch’essa ospitata presso il Centro Culturale Polivalente di piazza Mazzini. C’è anche chi suggerisce di creare un vero e proprio museo dei cistercensi nella Sala dei Conversi o in quella dei Monaci che attualmente ospita una realizzazione, che il tempo e l’incuria stanno minando irrimediabilmente, del celebre artista contemporaneo Walter Valentini. Inoltre, nel chiostro è attualmente ospitato un centro di socializzazione per anziani che potrebbe anche rimanere al suo posto mentre c’è chi pensa di dotare il luogo di un bar e di panchine. Nella zona cosiddetta dell’orto del prete, invece, continuerà ad esserci un’area verde alberata mentre è prevista anche la realizzazione di un erbolario che riporterà all’idea di orto che avevano i monaci cistercensi già nel secolo XII°.

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