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Chiaravalle

CHIARAVALLE OPERA PIA CAVALLINI: MODELLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE CON L’ORTO DEI NONNI

CHIARAVALLE, 15 giugno 2017 –  C’è una scuola che ha una meravigliosa storia da raccontare. L’Opera Pia Cavallini è ora un centro dell’infanzia ma la sua storia inizia negli anni che seguono la prima guerra mondiale. Dal cuore generoso e attento della signora Schiomachen, vedova Cavallini, nacque un asilo infantile che è stato un punto di riferimento per tante famiglie di Chiaravalle, soprattutto per quelle in difficoltà economica.

Arrivarono poi le Suore Apostole del Sacro Cuore a dare un volto educativo e cristiano fino alla trasformazione dell’Asilo in Scuola dell’Infanzia Paritaria. Dal 2008, anno della partenza delle suore, l’attività educativa e didattica è stata affidata a personale laico, qualificato, costantemente aggiornato su nuove esperienze scolastiche. Il personale è attualmente composto dalla coordinatrice della Scuola dell’Infanzia con funzione docente Marisa Liturri e da 5 insegnanti, Sara Corinaldesi, Laura Ferrucci, Laura Gigli, Martina Garbati e Claudia Piombetti  e da Elisa Gaggiotti, coordinatrice del Centro per l’Infanzia con funzione di educatrice e due educatrici, Anna Mancinelli e Valentina Pieroni, oltre ad una cuoca e due inservienti: Marina Carotti, Antonietta Maione e Silvana Manzotti. Il rappresentante legale della scuola con funzione di dirigente è don Giuseppe Giacani, parroco di Chiaravalle. Attualmente sono 106 i bambini che frequentano la Scuola e il Centro dell’Infanzia.

“La nostra scuola – dicono le coordinatrici – è da tempo impegnata nel promuovere un nuovo modello alimentare rispettoso dell’ambiente, delle tradizioni, capace di avvicinare i bambini al mondo della produzione e una maggiore condivisione dei saperi. Il percorso didattico si avvale di un progetto di educazione alimentare “L’orto a scuola……Saperi e Sapori”, redatto in collaborazione con la nutrizionista Valentina Viola, che segue la dieta alimentare dei bambini, promuovendo una corretta alimentazione e offrendo la possibilità di far conoscere ai bambini tutta la filiera alimentare con la nascita di un orto a scuola. E’ una delle forme educative più importanti se vogliamo formare delle persone, non dei semplici “consumatori” e poiché, come sosteneva la Montessori, “ le cure premurose verso gli esseri viventi sono la soddisfazione di uno degli istinti più vivi dell’anima infantile”, è doveroso da parte di tutti impegnarsi per contribuire a una formazione delle nuove generazioni consapevole e sensibile verso il mondo che ci circonda e a un giusto rapporto con la  natura e il cibo. Per i bambini l’esperienza diretta è fondamentale e il progetto didattico dedicato all’orto li rende protagonisti del loro percorso di apprendimento; il bambino e il nonno sono i due principali protagonisti del progetto ideato dalle insegnanti che viene realizzato grazie ad un gruppo di lavoro formato da nonni volontari che supportano le attività didattiche”.

 

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