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Calcio

CUORE ROSSOBLÙ CUPRENSI SCIUOPONI MA I PLAY OFF NON SI ALLONTANANO

BORGHETTO 1 CUPRAMONTANA 0

BORGHETTO: Nucci, Boria, Gagliardi, Chierchia, Tullio, Mori, Canonico, Mosca, Mancinelli, Cercaci N., Cercaci M. ALL. Giancamilli

CUPRAMONTANA : Tantucci, Moriconi, Altini (31’ Scaloni), Giampaoletti, Carnali, Zenobi, Radicioni, Salvoni, Bravi (73’ Mancinelli), Rossini (Fiaoni), Ortolani. ALL. Mencarelli

Arbitro : Bassotti di Ancona

Reti: 59’Canonico.

Che delusione! Tanta, tanta delusione. Dopo le due belle vittorie consecutive interne infatti i rossoblù erano chiamati ad una grande prova per legittimare e consacrare definitivamente l’importante posizione di classifica conquistata e per confermare quegli obbiettivi prefissati dalla Società ad inizio stagione e cioè i play-off.
Invece non c’è stato nulla da fare, non sono riusciti proprio a fare ‘quel’ famoso salto di qualità che avrebbe permesso loro di navigare in acque più tranquille. Ora invece tutto si complica. Per prima cosa perché questa non era una trasferta come tante altre, ma un esame molto importante: con il Borghetto era uno scontro diretto in quanto la squadra di mister Giancamilli tallonava ed insediava la quinta posizione dei rossoblù con una differenza di soli tre punti . Minimo, minimo dovevano portare a casa un pareggio in modo che, con la divisione della posta , tutto rimaneva invariato ed il gap tra le due squadre non veniva intaccato. Invece i cuprensi tornano a mani vuote ed a questo punto a sole sette partite dal termine si rimescolano le carte e tutto diventa più difficile e complicato. Anche perché sono stati raggiunti. Ora sono in coabitazione nell’ultima piazza disponibile , quella che permetterà l’accesso ai play-off, e non sarà facile scrollarsi di dosso questo scomodo rivale visto che ha vinto entrambi gli scontri diretti per cui a parità di punteggio passeranno il turno proprio loro. Comunque ancora nulla è perduto. Ci sono ancora sette partite per ‘giocarsi’ proprio tutto . Bisognerà tirar diritti per la propria strada, senza errori o passi falsi ed ognuno dovrà fare la sua parte e tirar fuori le … proprie qualità per un ‘tour de force’ entusiasmante e raggiungere quel traguardo inseguito per tutta la stagione. Ad oggi la classica generale vede al comando sempre ed il solito San Biagio a quota 50, segue l’Osimo Stazione a quota 46, poi il Borgo Minonna ed il Chiaravalle a quota 43 ed infine il Cupra ed il Borghetto quinti a quota 40 punti. Fatto positivo della giornata è che il Borgo Minonna ha perso e quindi la terza e quarta posizione sono soltanto a tre punti di distacco dai rossoblù per cui visti gli scontri diretti con il Chiaravalle a Cupra e con il Borgo Minonna a Jesi tutto , almeno sulla carta, è ancora possibile. Sarà poi il campo, giudice imparziale, a decretare chi sarà promosso.
La cronaca della gara. Il Cupra parte bene, almeno alla pari dei padroni di casa. Anzi riesce a prendere in mano le redini della gara, gioca di anticipo e costringe i padroni di casa nella propria area. Fino alla tre quarti non ci sono problemi, poi in fase di attacco l’azione non è penetrante e sfuma sempre con un nulla di fatto. Non si riesce mai a trovare il ‘tiro’ giusto e quando capita come a Rossini, Salvoni e Bravi non sono mai pericolosi. Così finisce il primo tempo senza un nulla di fatto; anzi il Borghetto “rischia” di andare in vantaggio su un fuorigioco non fischiato dall’arbitro. Nella ripresa, e qui le dolenti note, un Cupra irriconoscibile. Non riesce più a costruire gioco, azione confusa ed appannata contro un avversario oggi modesto e nulla di più. Il goal della vittoria della squadra locale nasce su un ‘maledetto’ calcio di punizione dal limite. Batte l’ex Canonico con la palla rasoterra che si infila nella barriera e quando Tantucci la vede è troppo tardi. Reazione sterile dei rossoblù che però sul finire hanno l’occasione per pareggiare con Ortolani che a porta vuota tira debole ed il difensore può respingere sulla line da porta addirittura di testa. Peccato!
(Fabio Venanzoni)

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