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Cronaca

CUPRA MONTANA LA NEVE OLTRE AI DISAGI HA CREATO UN PANORAMA SUGGESTIVO

CUPRA MONTANA, 26 febbraio 2018 –  Il vento freddo, la neve, il gelo, hanno aggredito la “Capitale del Verdicchio” e il paesaggio appare qualcosa di inconsueto come questa tardiva stagione invernale.

via Cesare Battisti

I 25/30 centimetri di neve caduta, accompagnata dal freddo gelido, hanno portato una condizione di difficoltà generale non di curiosità come accaduto per alcune grandi città italiane che hanno guadagnato le prime pagine dei giornali.

via Matteotti

Nei paese dell’alto entroterra la caduta della neve rappresenta un fastidio per tutti coloro che devono spostarsi per lavoro e altro, ma anche un danno per tutte le colture che hanno anticipato da alcune settimane la fioritura.

Le difficoltà per chi deve comunque mettersi in movimento con l’auto sono quelle legate al gelo sulla strada e alla neve dove non arriva in tempo lo spazzaneve; certamente i disagi in queste condizioni atmosferiche si amplificano proprio in quelle strade periferiche dove hanno difficoltà anche i mezzi di servizio, come è accaduto in una via di campagna ad un nostro concittadino che ha potuto aprire il proprio esercizio in centro a mattinata inoltrata.

Cupra Montana ha circa 72 chilometri di strade periferiche molte delle quali di difficilissima percorrenza specialmente con la neve e chi vi abita ogni volta deve mettere in conto certi disagi quando il maltempo arriva anche annunciato preventivamente dai servizi meteo.

Intanto per gli alunni e studenti delle scuole locali di ogni ordine e grado è arrivata l’ordinanza del Sindaco, Luigi Cerioni, che ne ha decretato la chiusura fino a martedì 27 Febbraio compreso.

Difficoltà ci sono state per i pedoni a causa dei marciapiedi occupati dalla neve che obbliga le persone a camminare sulla strada con rischi annessi e connessi.

Se la neve e il gelo da un lato portano enormi disagi alla viabilità e alle colture fiorite anticipatamente, dall’altro creano immagini fantastiche, fuori dell’ordinario dove la natura è e rimane regina.

oddino giampaoletti

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