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Cronaca

CUPRA MONTANA ANCORA SENZA ESITO I TENTATIVI DI RICERCA SUL TERRITORIO DI MARIYA

CUPRA MONTANA, 13 ottobre 2017 – Oggi, probabilmente, sarà l’ultimo giorno di ricerche delle squadre composte dai Carabinieri, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Gruppo Cinofilo, Volontari della Ass. Nazionale Carabinieri, dopodiché si “leveranno” le tende e la ricerca della ragazza scomparsa continuerà in altri ambiti decisamente più tecnologici.

La mamma e lo zio adottivo Otello Dottori (a destra)

Le perlustrazioni di ieri, effettuate con l’elicottero dei Vigili del fuoco, hanno interessato un’ampia zona ad Est del territorio di Cupra Montana, cioè dall’insediamento industriale di Ponte Magno fino ai confini di provincia (MC) verso Apiro.

Questa mattina invece le ricerche sono proseguite nella perlustrazioni verso le campagne sottostanti Maiolati Spontini e quelle intorno a Poggio Cupro con particolare attenzione ai boschi sopra e intorno l’Eremo Camaldolese dei “Frati Bianchi”.

In questi giorni di concitata ricerca Cupra Montana è rimasta a lungo sotto i riflettori, si fa per dire, dei mass media, dei social e dai net work che si sono interessati alla vicenda che ha colpito l’intera comunità; in questi frangenti così intensi, abbiamo potuto comprendere diverse sfaccettature di questa triste storia, non ultime le voci inutili, ma anche costatare la delusione di quanti hanno preso parte, per dovere e per volontariato, alle ricerche di Mariya.

Ricordiamo, tra tutto, lucido e triste l’appello della madre alla figlia affinché dia proprie notizie; lo stato dei nonni adottivi di Mariya, affranti da sincero dispiacere; le parole dei cuprensi dette sommessamente ma decise a testimoniare solidarietà; le preghiere della comunità parrocchiale, di giovani e meno giovani, in chiesa per trovare comunque un appiglio nella fede; il lavoro dei tanti impegnati nelle ricerche.

Invece hanno indignato molto l’opinione pubblica le foto inviate alla trasmissione “Chi l’ha visto?” e quegli strani messaggi su alcuni telefonini, il tutto apparso come un atto di  sciacallaggio; su ciò si fermano i commenti in paese e il desiderio unanime che tali sconosciuti siano al più presto individuati per pagare la giusta pena.

A volte la memoria, davanti a questi fatti di cronaca così caratterizzati da angoscia e incertezza, ci riportano alla memoria tragici fatti accaduti molti anni fa, rimossi ma non dimenticati.

o.g.

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