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Cronaca

CUPRA MONTANA FESTIVAL DEL FOLCLORE, EDIZIONE CONCLUSA SULLE ALI DEL SUCCESSO (VIDEO)

CUPRA MONTANA, 1 agosto 2017 – Chiuso domenica sera (30 luglio) con l’immaginato ed auspicabile successo di spettacolo e di pubblico il festival del folclore di Cupra Montana con la presenza di un notevolissimo pubblico ad onorare l’impegno sia degli artisti che degli organizzatori, in particolare i componenti del gruppo del Massaccio.
A chiusura dell’incontro le autorità presenti si sono congratulate con gli organizzatori per la qualità dello spettacolo ma soprattutto per come si sono svolti gli incontri con il pubblico, sempre entusiasta come dimostrato dal calore e dallo spessore degli applausi tributati agli artisti intervenuti.
La piazza li ha accolti con entusiasmo facendoli suoi, circondandoli di simpatia e di affetto.
L’impegno fisico degli organizzatori indubbiamente è notevolissimo per provvedere al meglio ai bisogni di tutti senza far trasparire lo sforzo che questo comporta.
È la punta dell’iceberg quella che si percepisce dall’esterno per ciò che concerne l’impegno degli organizzatori per far quadrare tutto: i tempi di spostamento, i riposi, le pause per il ristoro (sono stati cucinati 640 cannelloni e allestite tavolate per oltre 200 persone), ed infine anche la parte ludica destinata agli incontri, la più sentita de tutti i gruppi.
Fondamentale è lo spirito di gruppo che anima tutti i ragazzi, consapevoli del fatto che quando sarà la loro volta ad avere bisogno, troveranno altrettanta solidarietà nelle nazioni ospitanti.
I gruppi sono diversi per cultura, per religione per esigenze ma tutti debbono trovarsi a loro agio per poter dare il meglio nel momento dell’esibizione. Questa è una sensibilità che si acquista con l’esperienza diretta sul campo dove si sono vissute in prima persona certi bisogni ; si impara a chiedere, ad essere umili, a dare.
Lo spirito del folk è proprio questo: dare senza pretendere niente in cambio!
C’è da prendere esempio da questi spiriti semplici ed aperti.
È possibile allora diventare enormi farfalle colorate, è possibile librarsi nell’aria senza quasi sentire la forza di gravità come i ragazzi Queveri del Costa Rica così fieri della loro origine, è possibile non sentire la fatica e rimanere concentrati sul ritmo indiavolato come gli atleti ballerini del gruppo Taxdo del Sud Africa che in pochissimo tempo ha visto crescere a dismisura il suo organico.
Certamente è più facile lasciarsi trasportare dalle dolci melodie degli eleganti Slovacchi del gruppo dei Tus Avargose o rifugiarsi nella familiarità melodica espressa dal gruppo di LatinaIl Contado” con delle sonorità non molto distanti dalla nostra marchigiana.
Nel folk si apprende anche lo spirito di solidarietà; prova ne sia la bellissima presenza del gruppo Maceratese dei Pistacoppi intervenuti a supporto del gruppo Massaccio in difficoltà per defezioni in corso d’opera.
Romantica è stata l’esibizione del gruppo con origini del Basso Lazio “Il Contado” molto simile al nostro Massaccio come tematiche di Gruppo e come filosofia e costumi scenici.
Come le altre serate del festival, i festeggiamenti sono continuati al Colle Elisa, l’accogliente parco comunale dove le autorità cittadine si sono accomiatate dai gruppi ancora presenti.

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http://https://youtu.be/ioXkjhJgZ2o

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