Segui QdM Notizie

Cronaca

CUPRA MONTANA MARIYA, “UN SUICIDIO IN SOLITUDINE”: LA SALMA DELLA GIOVANE SARÀ TUMULATA IN UCRAINA

La mamma di Mariya e lo zio adottivo Otello Dottori (a destra)

CUPRA MONTANA, 16 ottobre 2017 – “Mariya Iskra è morta una settimana fa, probabilmente lo stesso giorno della fuga da casa e il suicidio è stato un atto personalissimo e di solitudine”. Scriviamo queste poche righe con le brevi notizie trapelate a seguito dell’ispezione cadaverica, avvenuta nell’Ospedale Regionale di Torrette oggi pomeriggio verso le 16.30, la quale pare escludere coinvolgimenti nel triste fatto.

Oggi pomeriggio (16 ottobre) la popolare trasmissione “La vita in diretta” ha parlato ancora della tragica fine della giovane studentessa, partendo con un’intervista al fidanzato Francesco che ha esposto molto chiaramente i sui dubbi sul suicidio della fidanzata: “Non credo al suicidio di Mariya lei voleva vedere la nipotina che nascerà a metà novembre in Ucraina, la figlia della sorella. Mariya era felice e sorridente fino alla sera prima della sua scomparsa. Sono dell’idea che qualcuno l’aveva plagiata. Tutti noi ora vogliamo la verità”. Poi dallo studio della trasmissione i conduttori hanno fatto passare le foto inviate (una M incisa su di una parte del corpo, la ragazza di spalle che è distesa in un letto, un oggetto che pare fosse proprio quello di Mariya).

Dopo le foto, diversi interventi di professionisti che hanno evidenziato alcuni particolari: “Quando i familiari si trovano davanti al suicidio di una persona cara rifiutano tale eventualità”; e ancora “È  necessario capire il ruolo del giovane che Mariya ha conosciuto in quello studio dove era stata accompagnata per curare quella depressione che l’aveva colpita. La dinamica del suicidio mi pare molto plausibile. L’interrogativo più pressante è però quello di capire se “Mariya è salita o no su di un’automobile”.

Successivamente il corrispondente da Cupra Montana ha brevemente ricordato alcuni passaggi noti della vicenda, sottolineando che i cani molecolari si erano arrestati senza traccia davanti il Consorzio Agrario Provinciale di Ancona, tra via Mario Ridolfi e via Giacomo Matteotti e che la giovane correva verso via Eremo della Romita, circa 400 metri a valle dal Consorzio dove poi è stata rinvenuta;

L’uliveto dove è stato ritrovato il corpo della giovane studentessa

le immagini visionate sono quelle delle telecamere dell’ufficio postale di via Giacomo Matteotti. Lo stesso giornalista ha ricordato che le indagini si sono arrestate per un giorno e mezzo.

Da un paio di giorni sembra che i familiari abbiano deciso di tumulare la salma della giovane studentessa di 19 anni nel paese di origine, in Ucraina. Intanto domani mattina (17 ottobre) il comandante della stazione dei carabinieri di Cupra Montana, Maresciallo Luca Martarelli, inoltrerà i documenti necessari alla restituzione della salma della sfortunata giovane alla propria famiglia, dopodiché le decisioni già prese potrebbero diventare definitive entro breve tempo, quello necessario al trasporto della salma in un paese così lontano, nel proprio Paese, tra i propri cari, vicino a quella nipotina che Mariya non potrà mai conoscere.

L’associazione MassaActii  esprime sincere condoglianze alla mamma Ljuba e agli zii adottivi Otello e Giacomino.

(Oddino Giampaoletti)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

News