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Cronaca

CUPRA MONTANA PAESE DISTRUTTO DAL DOLORE, LA TRAGEDIA DI MARIYA FA RIEMERGERE TRISTI EPISODI DEL PASSATO

CUPRA MONTANA, 14 ottobre 2017 – Un paese sotto choc. Il ritrovamento del corpo di Mariya Iskra, la giovane scomparsa il pomeriggio di domenica 8 ottobre, ha suscitato emozione e tristezza in tutto il paese e nei discorsi delle persone si odono parole di pietà e di cordoglio. Tornano in mente tristi episodi del passato che purtroppo hanno visto come protagonisti giovani la cui vita si è interrotta tragicamente.

La studentessa diciannovenne si era allontanata da casa domenica scorsa, lasciando nell’abitazione i propri effetti personali (cellulare, documenti, denaro). La mamma l’aveva addirittura rincorsa fino ad un certo punto di via Giovanni Bovio dove abitano.  La preoccupazione della madre di Mariya era dovuta a quella forma di depressione, forse da studio, che aveva colpito la figliola, tra l’altro uscita benissimo dall’esame di stato e diplomata ragioniera con buoni voti.

La mamma di Mariya e lo zio adottivo Otello Dottori (a destra)

E proprio questa preoccupazione materna aveva messo in allarme il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Cupra Montana, Maresciallo Luca Martarelli, che ha dato sempre l’impressione di temere i risvolti peggiori della situazione. Tutti coloro che hanno partecipato alle ricerche hanno sempre avuto in animo di ritrovare la ragazza in altro modo e in altri luoghi, invece ieri pomeriggio, poco prima delle 17, in quell’oliveto compreso in una porzione di terra tra via Mandriole e via Eremo della Romita, dopo l’ennesima battuta, un vigile del fuoco si è trovato davanti il tristissimo spettacolo di un corpo senza vita appeso ad un ulivo. La notizia si è propagata per il paese in un baleno, gettando l’intera comunità nello sconforto più profondo, sia chi conosceva la giovane e la mamma e chi gli zii adottivi.

Vigili del Fuoco impiegati nella ricerca di Mariya

Intanto per lunedì prossimo il magistrato ha disposto l’autopsia che dovrà stabilire l’ora del decesso e chiarire se si è trattato di un suicidio. A dare una svolta alle ricerche sono state le immagini acquisite dalle telecamere dell’ufficio postale, in cui si vede la giovane 19enne correre lungo via Matteotti (in direzione Romita), a poco lontano dal Consorzio Provinciale dove i cani molecolari avevano perso le tracce nella giornata di martedì scorso. Ora l’attesa più lunga sarà, per ovvie ragioni, quella della restituzione del corpo alla famiglia e poi i funerali.

Mariya Iskara

Ma nel frattempo ci sono domande che attendono risposte. Come mai le squadre specializzate di ricerca dei Vigili del Fuoco sono state messe in campo solo nella giornata di giovedì e non già da lunedì scorso quando la famiglia aveva denunciato alle forze dell’ordine la scomparsa? Eppure sono proprio i Vigili del Fuoco ad avere mezzi e personale preparato per compiti di questo genere. Infatti la giovane Mariya è stata ritrovata proprio perché sono state applicate metodologie specifiche, ad iniziare dalla ricerca a “pettine” che permette di mappare con precisione il territorio.

Infine, c’è poi da capire se a Cupra Montana vi è una sezione attiva della Protezione Civile. Un dubbio da sciogliere, dato che la stessa Protezione Civile che ha coadiuvato il lavoro sul campo, ha lasciato i volontari della locale associazione dei Carabinieri in Congedo nel centro di allestimento di via Ridolfi, delegando a quest’ultimi compiti del tutto marginali nonostante gli associati conoscessero palmo a palmo il territorio.

(redazione)

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