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CUPRAMONTANA: LA MINORANZA DAL CARNEVALE A “M’ILLUMINO DI MENO”, LA CAPITALE DEL VERDICCHIO RESTA AL PALO…

CUPRAMONTANA, 12 febbraio 2015 – Mentre tutti i Comuni limitrofi corrono e sono attivi, Cupra Montana è ferma al palo da quattro anni. Lo abbiamo ripetuto tante volte e purtroppo dobbiamo ribadirlo ancora una volta. In tutti i Comuni della zona in questo periodo si organizzano manifestazioni ed eventi per il Carnevale, con l’intento di richiamare cittadini e visitatori a vantaggio sia della vita sociale della comunità che dell’economia locale. A Cupra Montana non si fa niente e mentre il paese lentamente muore, i nostri Amministratori beatamente dormono. Chissà se si saranno accorti, visto che non l’hanno mai frequentata, che la Piazza è sempre più deserta. Chissà se si rendono conto delle conseguenze, economiche e non, che questa situazione ha sulla nostra comunità. Di certo non fanno nulla per invertire questa tendenza e dare un po’ di ossigeno ai commercianti. Carnevale poteva essere una buona occasione, come al solito è stata persa.

Oltre alle tradizionali feste in maschera, diversi Comuni aderiscono ed hanno in programma manifestazioni per la campagna “M’illumino di meno”, a favore della sensibilizzazione sul risparmio energetico. Anche in questo caso a Cupra non vedremo nulla, al massimo qualche post su Facebook di qualche Assessore che pensa di governare con le foto e non con i fatti.
Abbiamo fatto due esempi ma ne potremmo fare infiniti, la pochezza di questa Amministrazione è emersa sin da subito e con continuità disarmante si è protratta fino ad oggi. Con l’avvento della giunta Cerioni, da paese propositivo e da tutti riconosciuto come vivo e ricco di opportunità, Cupra è diventato un centro anonimo ed in declino. Anche i giornali locali, che quotidianamente raccontano di eventi positivi realizzati da Comuni anche molto meno importanti, vedono Cupra Montana assente da anni se si esclude la Sagra dell’Uva.
Ci domandiamo come si possa pensare di risollevare un paese o rappresentare perlomeno un sostegno contro la crisi se non si è neanche in grado di sfruttare queste semplici situazioni in cui si potrebbe ottenere tanto spendendo zero. Le possibili spiegazioni sono due: o l’incapacità è totale, o l’obiettivo perseguito non è il benessere della comunità. In realtà in un Comune “normale” per organizzare questo tipo di attività basterebbe una buona Pro Loco.
A Cupra Montana neanche la Pro Loco esiste più, avendo perduto quel ruolo di indipendenza e di volontariato attivo nei confronti del paese che invece l’ha contraddistinta negli anni passati portando egregi risultati. L’Amministrazione Comunale, sin dal proprio insediamento, ha talmente politicizzato questa associazione da renderla quasi “commissariata”. E i risultati si vedono, la Pro Loco è di fatto vuota e non fa più nulla. Come l’Amministrazione. Tutti fermi.
Abbiamo più volte rivolto ai signori che “amministrano” Cupra Montana l’appello di darsi da fare, di muoversi, di cercare di fare qualcosa per il bene di Cupra Montana e dei Cuprensi. Se non si hanno le capacità di fare le grandi cosi, si pensi almeno a far bene quelle piccole cose che comunque gioverebbero molto al paese. Purtroppo questi Amministratori non sono in grado di fare né le grandi né le piccole cose, troppo abituati a stare fermi aspettando che piova dal cielo qualcosa di buono. Essendo giunti quasi a fine mandato, è impossibile auspicare un cambiamento. L’unica speranza è che il cambiamento lo mettano in atto i Cuprensi.
(Gruppo consiliare “Cupra 2011”)

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