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diVENERDÌ PENSIERI E PAROLE IN PILLOLE

AGGIORNAMENTI NATALIZI

I grandi blocchi di cemento posti ad inizio Corso, di cui parlavo o neglio sparlavo, nella scorsa settimana, grazie alla buona volontà del Bar “Giù a l’angoletto”, sono stai pitturati, ed oggi sembrano degli enormi pacchi di Natale.

Ben fatto. Certo, restano ancora molti dubbi sulla loro reale utilità, ma almeno l’occhio ha avuto la sua parte.

Sono spuntate anche quattro panchine in Piazza della Repubblica. Non saranno di primo pelo, ma comunque utili per un riposino dopo lo shopping.

Dovrebbero però tornare in magazzino insieme all’albero e alle luminarie, quando l’Epifania dichiarerà la fine delle feste.  Nella Piazza dello Stupor Mundi, l’acqua è tornata a zampillare felice dalle bocche delle leonesse. In questo caso, speriamo almeno fino a Pasqua.

 

REGALI

Per una volta sono entrato dentro un centro commerciale, con tanti buoni propositi.

Volevo regalare un panettone al mio collega Eupremio. Con un bel gingle di sottofondo, mi stavo imbattendo nella difficile scelta tra le tante proposte offerte, da quello con i canditi del 1991, a quello con l’aggiunta di Prunella Ballor, tanto amato dal Ragionier Fantozzi. Quando mi è balenata in testa la solita domanda: Considerati i costi di lavoro e produzione, l’impacchetamento, il trasporto, il margine da lasciare per le spese all’ipermercato, come può costare due Euro il panettone ? Per non parlare del vino che ho pensato di donare al mio amicone Valdemaro. Confezione da tre bottiglie di vino, bianco, rosso e verdone, di origine prettamente non controllata, a poco più di tre Euro. Come sempre sono uscito a mani vuote. Ai miei amici, regalerò prodotti artigianali, possibilmente del nostro territorio. Spenderò qualche soldo in più, è vero, ma sarò fiero cone sempre, di difendere l’arte, la sapienza e la dignità di chi lavora.

 

SICUREZZA STRADALE

Gli incidenti stradali nella nostra città, non lasciano tregua alla cronaca, nemmeno in questo ultimo scorcio dell’anno.

Praticamente non passa giorno senza uno schianto nel maledetto incrocio di Via Ugo La Malfa. Al semaforo tra Puccini, Verdi e Gramsci, “ i botti” continuano in crescendo, e i flash di quelle corone di fiori ai bordi della strada, drammaticamente visti troppo volte, appaiono ai nostri occhi. Molto spesso gli automobilisti se ne fottono di regole e divieti, mentre sono impegnati a cercare il “giro veloce” prima del pit stop, ma investimenti, tamponamenti e feriti, non possono essere derubricati come una routine quotidiana. Insieme a QdM notizie, continuiamo la nostra battaglia affinchè il tema della sicurezza stradale venga inserito al primo posto nell’agenda dell’Amministrazione e di tutte le forze politiche. Le ristrettezze di bilancio, non possono valere la vita delle persone.

Cari lettori, prendiamoci un impegno per il 2018, tutti insieme: Noi non molliamo, voi ci date una mano. Ci state ?

 

IL PRESEPE

Il presepe a casa Pigliapoco è stato allestito.

Una passione che coltivo fin da bambino, quando passavo interi pomeriggi a dar vita al villaggio intorno alla capanna. Nel mio presepre Gesù ha sempre accolto tutti, bianchi e neri, ebrei e cristiani, eroi del wrestling e gnomi, Angeli e puffi. Il legnaio lavora senza l’assillo della partita iva, la massaia stira felice, il maniscalco non viene assunto tramite il job act, mentre gli animaletti razzolano senza recinzioni.

Niente statuine troppo costose, assolutamente fuori dal contesto, ma lasciar libera la fantasia.  In fondo, non è altro che una colorata idea di mondo e di integrazione. Ai genitori consiglio di far nascere la passione del presepe ai propri figli. Al netto di qualche polemica utile a raccattare un pugno di voti in più, si riparmieranno tante spiegazioni su ciò che ci circonda.

 

 

Marco Pigliapoco

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