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FABRIANO A TEATRO CON PAPAVERI E PAPERE
24 Marzo 2018
Ieri “Malabrenta”, oggi “Novecento”
FABRIANO, 24 marzo 2018 – “Ta morti i cani”. Una vita sulle rive del Brenta, a Campolongo Maggiore. Tra bar, zanzare e una vita che piuttosto che viverla in fabbrica meglio fare altro. La storia della mafia del Brenta raccontata da un “signor nessuno”, da uno dei criminali che ruotava attorno al boss. Felice Maniero. Una delle storie di criminalità più complesse e brutali d’Italia, raccontanta in un monologo da Giacomo Rossetto, nei panni del “signor nessuno”.
Una storia raccontata con durezza, ricostruendo i colpi della mala del Brenta e le dinamiche di una banda che colpo dopo non ha smesso di crescere. Fino alla fine, fino al pentimento de boss al termine di una storia di criminalità. Solo una sedia sul palco, con le parole ad incalzare gli spettatori. “Tasi sempre” e pistole pronte per il prossimo colpo.
Oggi si ritorna sul palco del Gentile
Questa sera, sempre alle 21.15 si ritorna sul palco del “Gentile”, con Fabio Bernacconi alle prese con il nuovo allestimento di “900”. La storia di Danny Goodman T.D. Lemon Novecento. Bambino trovato abbandonato su di un transatlantico, svezzato dai marinai e pianista a bordo di quel transatlantico che non vuole abbandonare. Monologo teatrale scritto da Alessandro Baricco per una lettura narrata e sottolineata musicalmente dai brani originali di David Uncini che li eseguirà dal vivo accompagnato al pianoforte da Paola Taticchi. Alla regia di Mauro Mori.
Ultima giornata una produzione originale
Domenica in scena “Loro di Napoli”, produzione tutta “Made in Papaveri e Papere” con Antonio Cuccaro protagonista ed autore di un racconto che vuole parlare dello sguardo di chi Napoli l’ha vissuta ed ancora la vive, con ironia, leggerezza e profondità. La storia di uno sguardo offerta agli occhi di chi vuol vedere “loro, quelli di Napoli” . Di chi vuol guardare negli occhi ciascuno di “loro” per potervi ritrovare qualcosa di sé. Anche in questo caso le musiche sono scritte ed eseguite dal vivo da David Uncini. Appuntamento il 25 marzo.
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-Foto di copertina e all’interno dell’articolo di Antonio Stopponi-
