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Fabriano

FABRIANO AREA DI CRISI COMPLESSA: LA LEGA ALL’ATTACCO

Il Carroccio ieri in piazza

 

FABRIANO, 29 aprile 2018 – Nuova mobilitazione del coordinamento fabrianese della Lega, che ieri in piazza ieri è tornato ad attaccare Amministrazione e Sindaco Santarelli: al centro dell’affondo del Carroccio fabrianese le criticità nel raggiungere lo status di “Area di crisi complessa”.

Durante l’ultimo consiglio comunale il Sindaco Santarelli ha confermato le difficoltà nell’ottenere il titolo. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro in regione, che ha evidenziato che al momento non ci sarebbero i presupposti per ottenere lo status. “Questo perché –  ha spiegato Santarelli –  come è stato illustrato dagli Assessori Bora e Bravi, i dati oggettivi al momento non ci sarebbero. I dati calati su Fabriano sarebbero giustificativi di una richiesta di area di crisi complessa, ma se sviluppati a livello provinciale non porterebbero agli stessi risultati. Ovviamente si è trattato solo di una prima riunione e vedremo in futuro quali scenari si andranno ad aprire, magari sviluppando aree che possano avere una maggiore credibilità”.

Attacchi e “revisioni”

E qui scatta l’attacco della Lega, che a testa bassa ha ricordato che era necessario spendersi per ottenere una  “Fabriano Zona Franca”: ovvero “Esenzione delle imposte sui redditi-Esenzione IRAP-Esenzione dall’imposta regionale e comunale propria-Esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente”.

Spazio anche per una feroce critica nei confronti della revisione del regolamento comunale per la concessione di spazi pubblici a realtà dichiaratamente antifasciste, ed entrano a gamba tesa, tornando ad attaccare il Laboratorio Sociale Fabbri.

“Abbiamo scoperto, nell’ultimo Consiglio Comunale, il problema che bloccava Fabriano: la marea nera e i nuovi fascisti – osservano con sarcasmo –  Per porre rimedio si è discussa e votata una mozione per introdurre, all’atto della richiesta per l’occupazione di suolo pubblico e locali comunali, una dichiarazione in cui ci si dichiara antifascisti, anti razzisti e tanti anti ancora. Si fa riferimento alla Costituzione e alla Carta dei Diritti dell’Uomo. Perché un partito politico, un movimento giuridicamente riconosciuto, deve firmare un documento del genere? Perché consentiamo l’occupazione abusiva di uno stabile comunale?”

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