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Fabriano

FABRIANO ASSOCIAZIONE FABRIANO PROGRESSISTA ALL’ATTACCO DI ANDREA E MAURO GIOMBI

Scontro a distanza tra Associazione Fabriano Progressista e Mauro ed Andrea Giombi

FABRIANO, 23 febbraio 2018 – Non si placa la polemica dopo i fatti di martedì in consiglio comunale, quando Vinicio Arteconi ed il padre del consigliere Andrea Giombi, Mauro, si sono confrontati a brevissima distanza.  “Uno schiaffo” oppure “Una carezza sarcastica”: questi i due punti divista. Ovviamente il primo riferito da Mauro Giombi (tra le altre cose refertato 6 giorni al pronto soccorso) mentre il secondo espresso da Vinicio Arteconi che ha rispedito al mittente le accuse di aver colpito Mauro Giombi.

Vinicio Arteconi ed Andrea Giombi fino a pochi giorni fa facevano parte dello stesso gruppo consiliare (Fabriano Progressista), ma la spaccatura tra i due si era già evidenziata a pochissima distanza dal risultato elettorale che alla fine dello scorso giugno aveva portato a Palazzo Chiavelli il pentastellato Gabriele Santarelli e tra i banchi dell’opposizione il candidato sindaco Vinicio Arteconi ed uno tra i più votati della città: Andrea Giombi. Tutti e due in rappresentaza di “Fabriano Progressista”.

Cerca di ricostruire nel profondo Associazione Fabriano Progressista, cerca di far capire come sia nata questa spaccatura attraverso una lunga ed articolata memoria, che parte da poche ore dopo il risultato alle ultime elezioni amministrative, quando lista Fabriano Progressista si era distinta come quarta forza cittadina.

“Una realtà nata attorno alla candidatura di Vinicio Arteconi – spiegano da A.F.P. – che poi aveva scelto di strutturarsi come associazione, per dare più forza e efficacia al suo programma e all’azione dei suoi rappresentanti in Consiglio Comunale”. Ma a questa scelta, prosegue la memoria, ecco la contrarietà di Mauro e Andrea Giombi che decisero di non partecipare alla nascita dell’Associazione.  “Accusando gli altri membri di essere antidemocratici e di propugnare una democrazia di plastica”, prosegue il comunicato-memoria.

Vinicio Arteconi (a sx) ed Andrea Giombi (a dx)

“Evidentemente – proseguono da A.F.P.  – creare una associazione in cui si discutesse insieme la direzione da prendere gli avrebbe impedito di manipolare il gruppo di Fabriano Progressista a vantaggio dell’emergente formazione  Articolo 1 MDP: e allo stesso modo, li avrebbe sicuramente costretti a ridurre la loro ansia di protagonismo, che era esplosa già pochi giorni dopo le elezioni. I Signori Giombi difatti avevano mostrato tutt’altro che spirito unitario: nei giorni dopo le elezioni, ogni riunione era stata segnata da offese molto pesanti verso chi portava idee diverse dalle loro, e da aperti boicottaggi delle decisioni e delle iniziative che i sostenitori di Fabriano Progressista prendevano in riunioni aperte e democratiche”.

“Con infinita pazienza abbiamo tollerato le sistematiche esternazioni di Andrea Giombi sui “social” dirette a screditare e delegittimare la persona del candidato-sindaco Vinicio Arteconi e a denigrare le azioni politiche concordate all’interno di FP. L’elenco di maldicenze è tanto lungo che non vale la pena di farne qui un altro elenco: il punto è che l’atteggiamento di Andrea Giombi è sempre stato, in ogni occasione, mirato a spingere esclusivamente la sua persona e i suoi interessi politici, anche in sede istituzionale, accompagnato da un vittimismo ingiustificato e dal tentativo, davvero scorretto, di servirsi strumentalmente della denominazione di Fabriano Progressista per confonderla con la sua appartenenza ad Articolo Uno, e farsi così propaganda giocando sulla confusione”.

Ecco quindi la decisione – come scritto da A.F.P. sofferta e di tutti i membri dell’Associazione – di costituire in seno al Consiglio Comunale, attraverso la persona di Vinicio Arteconi, il Gruppo Consiliare Associazione  Fabriano Progressista  distinto politicamente in modo netto dalla posizione di Andrea Giombi. La memoria arriva poi agli ultimi giorni, alla serata di martedì 20 febbraio, quando è avvenuta la ratifica dell’avvenuta formazione del gruppo consiliare.  “Andrea Giombi ha fatto un intervento duro e offensivo nei confronti del consigliere Vinicio Arteconi “senza censura alcuna” da parte della Presidenza – osservano da A.F.P. – ed il padre Mauro Giombi, a sua volta, “senza censura alcuna” è riuscito a interrompere i lavori consiliari con una sceneggiata indegna, tanto più in una sede istituzionale. Si è rivolto al consigliere Arteconi pronunciando espressioni sarcastiche e provocatorie, gli si è avvicinato minaccioso e ha millantato, nonostante la presenza di testimoni oculari, di essere stato colpito dallo stesso con uno schiaffo o addirittura con un pugno al volto, (una differenza tra versioni che la dice lunga sulla realtà dell’accaduto) e avendo tutto il tempo di continuare la sua sceneggiata prima di recarsi in Ospedale. L’Associazione esprime tutta la solidarietà e il suo affetto a Vinicio Arteconi, persona assai nota per la sua mitezza e assai stimata per la sua professionalità, un impegno ampiamente riconosciuto anche da coloro che militano su tutt’altre sponde”.

“A.F.P. intende fare politica e partecipare con responsabilità, lealtà e senso del Bene comune alla vita istituzionale, sociale e culturale senza che attacchi squallidi e pretestuosi si accaniscano su chi la rappresenta  nel Consiglio Comunale. Stupisce in tale contesto il comportamento di chi presiede il consesso comunale e di chi è chiamato a vigilare sul regolare andamento dei lavori consiliari. Le intemperanze verbali del consigliere Andrea Giombi sono passate inosservate e non sono state minimamente censurate. È stato tollerato che un privato cittadino, nella specie il Sig. Mauro Giombi, senza freno alcuno e senza essere espulso, abbia potuto aggredire verbalmente un consigliere comunale a causa delle sue scelte politiche e sia riuscito a far sospendere con il suo sguaiato vociare una seduta del Consiglio Comunale. Nessuno si è scomodato per richiedere al consigliere Arteconi la sua versione dei fatti. Non va dimenticato poi che l’Assessore alla cultura a fine riunione si è permessa di indirizzare al consigliere Arteconi la richiesta di scuse, non si sa a chi e non si sa perché, al fine di poter ritornare a casa tranquilla e serena”.

“Riteniamo che i fatti esposti siano indizi più che sufficienti per evidenziare il clima che si respira nel Consiglio Comunale. Sconcerta infine la solidarietà acritica e strumentale espressa dal Movimento 5 Stelle nei confronti dei Signori Giombi, padre e figlio. Una solidarietà acritica, astratta e strumentale. Acritica e astratta poiché ignara dei fatti accaduti ne dà una interpretazione arbitraria gettando benzina sul fuoco acceso. Strumentale perché, con tutta evidenza, diretta cripticamente a colpire Vinicio Arteconi, un consigliere della minoranza scomodo, che dà fastidio per le sue prese di posizione sui problemi che angustiano Fabriano, il lavoro, la disoccupazione, il diritto alla salute, la cultura”.

“Parafrasando un celeberrimo antico detto – concludono – è proprio il caso di affermare che mentre la Città langue se non addirittura affonda c’è qualcuno che gioca su fittizie divisioni e sullo sfascio delle istituzioni”.

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