FABRIANO BEPPE FIORELLO: “HO STUDIATO DA ROCKSTAR”

FABRIANO, 22 novembre 2017 – Beppe Fiorello si racconta, a margine delle proiezioni fabrianesi al Movieland di “Chi m’ha visto?”. L’attore ha raccontato del percorso che ha portato alla “nascita” di Martino Piccione, chitarrista dalle velleità soliste, ma confinato ad un ruolo di eterno gregario. Una storia – diretta da Alessandro Pondi e scritta dallo stesso regista insieme a Beppe Fiorello – che racconta le “stranezze” della fama.

Per il “suo” Martino Piccione, a chi si è ispirato?

Non ho avuto un riferimento chiaro. In molti hanno detto che per il look sembrava fortemente ispirato a Keith Richards dei Rolling Stones. Ovviamente con tutte le differenze del caso.

Anche se dalle immagini che tutti hanno potuto vedere del trailer c’è un certo “non so che” di Slash, chitarrista dei Guns n’ Roses nel video “November Rain”…

Grandissima canzone. Mi piace davvero molto. Forse più che ispirarmi a qualcuno ho scelto di creare un chitarrista che prima non c’era.  Qualcuno di totalmente “nuovo”. Credo di esserci riuscito.

È stato difficile calarsi nei panni di Martino?

Per questo film ho preso lezioni da Daniele Bonaviri e Fabrizio Palma. Mi sono allenato molto per diventare un chitarrista credibile per il cinema. In fin dei conti ho realizzato il sogno di molti. Ho studiato per diventare una rockstar! Essere rockstar  è un mestiere meraviglioso.

 Il successo al giorno d’oggi fa rima con presenza a tutti i costi e con show che spesso creano personaggi piuttosto che artisti. Cosa ne pensa?

I talent mi piacciono. Sono delle piattaforme interessanti per scoprire talenti. Però il pericolo è dietro l’angolo, perché promettono quello che poi nella vita artistica si rischia di non trovare mai. Di solito si parte nelle cantine e si finisce negli stadi. Ora la dinamica è capovolta ed il pericolo “illusione” è dietro l’angolo.

(s.s.)

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