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Cronaca

FABRIANO IL CUORE NEGLI APPENNINI: IL LIBRO DI PAOLO PIACENTINI

Una dichiarazione d’amore per l’Appennino

FABRIANO, 17 marzo 2018 – Amore ed appartenenza. Questi i due “cuori” del libro di Paolo Piacentini,  che racconta un volume pensato per ritornare a ricordare il territorio appenninico colpito dagli eventi sismici a partite dall’agosto 2016.

“Riscoprire il senso di appartenenza – ha ribadito Piacentini – un cammino per conoscere il territorio e per ripensare un territorio per farlo tornare a vivere”. Un vero e proprio atto d’amore nei confronti dell’Appennino, perché “Chi cammina deve ascoltare il territorio” ha proseguito Piacentini, raccontando la storia di Campi di Norcia che ha resistito allo spopolamento post sisma rimanendo unita tra le montagne umbre.

Paolo Piacentini, uno dei maggiori esperti di “Cammini” in Italia, è fondatore e presidente di Federtrek, ente di promozione sociale attivo in tutta Italia. Con il Ministero dei Beni culturali e del turismo è stato protagonista dell’Anno dei cammini. Da tempo residente – ed innamorato – di Fabriano e del suo territorio è stato anche protagonista di un cammino dalla città della carta ad Assisi sulle orme di San Francesco.

Edito da Terre di Mezzo, questo il commento dell’editore nelle note: “Il viaggio arriva al momento giusto. Una fuga temporanea per uscire dalla routine stanca e inconsapevole e attingere all’energia vitale del cammino. Oltre il velo che offusca i propri desideri, alla ricerca del senso profondo dell’esistere: l’amicizia, l’amore per la montagna, i suoi paesaggi, la sua gente, i luoghi che si spopolano e i giovani che ritornano. Una traversata lungo la spina dorsale dell’Italia, da Nord a Sud, nello splendore delle terre alte”. Prefazione di Paolo Rumiz, giornalista triestino. Che a partire dal 1986 si è occupato degli eventi dell’area balcanica e danubiana per poi andare ad inizio degli anni 2000 tra Islamabad e Kabul, per documentare l’attacco degli Stati Uniti d’America all’Afghanistan talebano. Europa. Nell’estate del 1998 pedala in bicicletta da Trieste a Vienna in compagnia del figlio Michele. Nel 2015 ha attraversato l’Italia da Roma a Brindisi riscoprendo il tracciato della storica via Appia.

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