Segui QdM Notizie

Eventi

FABRIANO LA “PIUMA” DI BLU YOSHIMI E LUIGI FEDELE E LA “GIULIA” DI EDOARDO LEO, CONCLUSO IL FESTIVAL DEL CINEMA DI PRECICCHIE

FABRIANO, 16 ottobre 2017 – Il premio cinematografico e televisivo di Precicchie saluta i suoi appassionati dando appuntamento al 2018, non prima di aver celebrato Edoardo Leo, Blu Yoshimi e Luigi Fedele. Bagno di folla sabato l’attore romano, che negli ultimi anni ha saputo incontrare il favore del pubblico e della critica.

Un ritorno dopo tanto tempo quello di sabato 14 ottobre, un ritorno all’interno di un castello senza più un posto a sedere. Una storia partita da un curriculum “fantasioso” (per così dire) ed arrivata a pochi passi dal 2018 con ancora tanti progetti da sviluppare.“È passato davvero tanto tempo, quasi non ricordo più come è andata quella volta. Nel 2003 venni premiato come volto emergente per la mia partecipazione alla fiction Un Medico In Famiglia, e poi dai lì la svolta. I film, e l’assenza dal piccolo schermo da circa 6 anni. Ma mai dire mai, se si dovesse presentare una bella occasione non me la farei di certo scappare”. Un tuffo nel passato per Leo che osserva: “Faccio questo lavoro da 22 anni e per il cinema con maggiore intensità negli ultimi 6 o 7. Se in quello che ho girato in questo periodo c’è qualcosa che valga per una retrospettiva non può che farmi un piacere immenso. Mi riempie di orgoglio”.

Ma il giorno prima, venerdì, una “Piuma” si era poggiata tra i presenti all’interno castello di Precicchie, raccontando la storia di due neo diciottenni in attesa di una bambina, Piuma, appunto. Luigi Fedele e Blu Yoshimi, protagonisti del film di Roan Johnson sono stati gli ospiti “giovani” del venerdì 13 ottobre. Una storia d’amore tra due giovani che diventa matura per l’arrivo di una nuova vita e che vince le “immaturità” delle rispettive famiglie. “Io sono arrivato alla fine del casting e per caso – ha svelato Luigi Fedele, il “Ferro” della pellicola – sono stato scritturato in pochissimo tempo dopo aver convinto il regista al termine di una scena di prova con Blu. È stato subito evidente per tutti che eravamo perfetti per quelle parti”. Parte ottenuta con un pochino più di “attesa” per Blu Yoshimi, che è rimasta sulla corda per alcuni mesi. 7 per la precisione. “Non sapevo più cosa aspettarmi – spiega la giovanissima attrice – avevo tante speranze ma al tempo stesso non ci credo più di tanto. Ma alla fine quando è arrivato Luigi tutto è andato per il verso giusto e siamo diventati ufficialmente Ferro e Cate. E poi sono contentissima che questo film dopo il festival di Venezia sia stato tanto apprezzato nelle scuole e nei tanti festival sparsi per l’Italia”.

Ma il premio del piccolo castello non è certo terminato ieri con il tributo all’attore e regista romano Edoardo Leo, perché domenica è andata in scena una tavola rotonda che ha sviluppato temi della cultura, turismo e cinema. Poco prima anche due percorsi alla scoperta del territorio tra natura e cultura. Spazio anche all’enogastronomia, con punti di ristoro dedicati ai produttori locali.

News