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FABRIANO LAVORO E CRISI: LA TENSIONE POLITICA NON SI PLACA

Lavoro, area di crisi industriale complessa ed una politica che si spacca sull’iniziativa Pd di domani

 

FABRIANO, 25 febbraio 2018 – Lavoro ed area di crisi industriale complessa: la polemica nata intorno all’iniziativa organizzata dai democratici fabrianesi (prevista per domani, ore 21.00 presso l’Oratorio della Carità) rimane incandescente. Nell’incontro di domani i Dem cercheranno di dibattere attorno “criticità occupazionali e le possibili soluzioni”, ma dopo due giornate di aspre polemiche, tra post su facebook e comunicati: ecco arrivare una nuova giornata di scontro.

Due precisazioni. Questa volta da Associazione Fabriano Progressista e dalla Lega. Di segno diametralmente opposto.

Vinicio Arteconi attacca i pentastellati

A lanciare la prima stoccata è Vinicio Arteconi, che svela i “retroscena” di quel comunicato congiunto (firmato dal Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Coalizione Scattolini-F.d.I e Lega Nord). Parole dure, quelle di Arteconi, che parla di “processo alle intenzioni” e di atteggiamento divisivo. “Ho ricevuto dal gruppo consiliare del M5S, e tramite contatto personale dall’Assessore Pagnoncelli l’invito a firmare la nota di biasimo verso il PD, colpevole di aver assunto un atteggiamento divisivo, organizzando una manifestazione elettorale sul lavoro, senza averne informato i componenti del tavolo che è stato varato in seno al Consiglio comunale. Ovviamente, ho rifiutato di sottoscriverla”.

“Con quale titolo istituzionale, inoltre, il M5S, ritiene di accusare il PD di essere divisivo rispetto ai lavori del tavolo?”. Questa l’accusa di Arteconi, che osserva che fuori dal tavoli tutti hanno il diritto di portare avanti le proprie iniziative politiche, sindacali o associative, senza obbligo alcuno verso gli altri componenti. E poi affonda, osservando che vista la drammatica situazione fabrianese “Nessun componente può arrogarsi i diritto di coinvolgere il tavolo come strumento, o pretesto per la lotta politica”. Prosegue poi l’attacco il Consigliere di A.F.P., ricordando che il tavolo in tre mesi si è riunito solo una volta, dopo un primo annullamento per mancata convocazione e che “In questa unica riunione ci si è lasciati con un nulla di fatto. Nella nota del M5S, inoltre, si mette in luce la concomitanza tra la prossima riunione del tavolo, 26 febbraio, e la manifestazione del PD, dimenticando però di ricordare che questa data è nata dopo il rinvio di una settimana di una riunione del tavolo già programmata”. Rilancia poi una proposta, quella di diffondere un verbale pubblico del tavolo congiunto, per informare i cittadini in maniera trasparente.

Stoccate al PD

A stretto giro di posta arrivano anche le precisazioni della Lega, che cercano di chiarire la loro posizione in merito alla nota congiunta diffusa ieri ed in merito alla “sfida” lanciata dopo il fallimento Tecnowind, con la provocazione di una serrata totale della città della carta. Segno di solidarietà. Smentiscono accordi, “Tanto meno con i 5 Stelle” osservano con forza. Difendendo però la bontà di una proposta descritta come “istituzionale”. Spazio anche per l’attacco ai Dem, ribadendo che per quanto riguarda l’incontro di domani sul lavoro si tratta di una “scorrettezza nei confronti del consiglio comunale intero”.

E poi ancora a testa bassa contro i Dem e contro il governo regionale. “Il PD, è il partito che governando la regione favoriva, con denaro pubblico, la delocalizzazione delle imprese del territorio e in città è stato sempre al servizio dei poteri economici. Risulta ipocrita a tacer d’altro, le azioni politiche del PD messe in atto solo ora in vista del 4 marzo per cercare una nuova verginità politica”.

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