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Fabriano

FABRIANO L’INCONTRO A PORTE CHIUSE CON I VERTICI SANITARI SI TRASFORMA IN BAGARRE POLITICA

FABRIANO, 29 novembre 2017 – Si è trasformato in un vero e proprio match politico l’incontro sulla sanità richiesto dai sindacati e convocato per il 27 novembre scorso dal presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ambito n.10 dell’Unione Montana (su spinta di CGIL, CISL e UIL), per cercare di comprendere ed analizzare la situazione dei servizi sanitari del territorio. Presenti  il Direttore dell’Area Vasta 2 Maurizio Bevilacqua e il Direttore del Distretto Sanitario Giuseppina Masotti. Incontro con una coda fortemente polemica dopo una serie di “non ammissioni” all’incontro,  tra cui quella del Coordinamento cittadino per il punto nascita.

Nella nota ufficiale una volta conclusa la riunione è stato osservato che durante la riunione “Un percorso concertativo è stato condiviso con il territorio all’interno del quale verranno istituiti dei tavoli in cui si tratteranno tematiche di natura socio-sanitaria inerenti l’area dell’Unione Montana. E’ stato valutato positivamente il completamento delle procedure per la copertura dei posti di primario di urologia e otorino nel presidio Ospedaliero di Fabriano ed inoltre l’indizione del bando per la copertura del posto di primario del pronto soccorso. Dalla riunione è emersa la volontà di sviluppare un costruttivo confronto  per ottimizzare i servizi delle strutture socio-sanitarie a favore dei cittadini della zona montana”.

Nota però preceduta da una protesta ufficiale del Coordinamento cittadino per il punto nascita e per l’ospedale Profili. “A seguito di impegni precedentemente assunti   dal sindaco Gabriele Santarelli,  siamo stati convocati a partecipare e ad istituire una commissione permanente in tema di sanità nell’ Area Vasta. Non è stato possibile poiché il presidente dell’Unione Montana e sindaco di Sassoferrato,  Ugo Pesciarelli, ci ha impedito di partecipare al tavolo. Anche se invitati siamo stati cacciati, insieme al presidente del tribunale diritti del malato. Ciò è avvenuto in malo modo ed a nulla è valso il tentativo del sindaco di Fabriano di allargare la nostra  partecipazione. La cittadinanza che deve essere informata sui temi trattati  in maniera collegiale e trasparente”.

A questa posizione ecco arrivare quella unitaria di Pd ed Associazione Fabriano Progressista, che non ha lesinato critiche anche nei confronti del primo cittadino: “Ci aspettavamo di poter partecipare. Il Presidente dell’Unione Pesciarelli ha sottolineato che si trattava di una riunione chiusa, con Sindacati e Amministratori e che, quindi, nessun altro avrebbe potuto essere presente”. Parlano di delusione per la mancata partecipazione Pd ed Associazione Fabriano Progressista. “Dopo l’invito a partecipare ad un tavolo che era evidentemente riservato – punzecchiano – senza l’accortezza né di accertarsi della possibilità di allargarlo anche agli altri presenti né comunicando alcunché in merito, ha liquidato tutti i presenti scusandosi dell’accaduto”.

In cauda venenum , il veleno è nella coda: “Una vicenda nata anche dalla mancata approvazione da parte della maggioranza della commissione sanità o comunque di un luogo istituzionale riconosciuto per affrontare con metodo partecipativo la materia della sanità.  Auspichiamo che, per il futuro, si facciano quindi comunicazioni formali, precise e dirette a chi può essere invitato nelle varie riunioni, evitando situazioni incresciose come quelle verificatesi ieri; anche perché su queste tematiche è fondamentale la trasparenza, ed escludere non è mai opportuno”.

Ricostruisce i fatti di lunedì il Sindaco Santarelli, a quasi due giorni di distanza:  “Quando sono arrivato all’assemblea ho saputo che i comitati erano stati esclusi e chiedendo informazioni a chi era già seduto intorno al tavolo mi sono stati esposti dei formalismi che a detta di qualcuno non erano stati rispettati in ambito di convocazione per cui, non essendo presenti questi soggetti nelle mail inviate per l’organizzazione dell’incontro, gli stessi non potevano essere accolti intorno al tavolo”. E poi affonda. “Capisco anche che il segretario del PD sia rimasto scottato perché per la prima volta è stato lasciato lui fuori della porta quando invece prima erano loro a farlo con gli altri. Come al solito c’è chi non perde occasione per tacere e mi riferisco soprattutto al segretario del PD locale che forse ha la memoria talmente corta da dimenticare il vergognoso incontro a porte chiuse avuto in campagna elettorale con il presidente Ceriscioli portato a Fabriano con lo scopo di fare uno spot. Riuscito malissimo.

Punta i diti contro i “formalismi” che hanno impedito la partecipazione dei cittadini Santarelli, e conclude “Noi stiamo chiedendo la piena partecipazione dei cittadini cosa che in passato non c’è mai stata. E pur tra mille difficoltà sono sicuro che arriveremo ad ottenerla perché non abbiamo niente da perdere e non abbiamo niente da chiedere in cambio a chi oggi guida la regione”.

 

 

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