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FILOTTRANO L’ULTIMO ABBRACCIO AL CAMPIONE MARTEDI’ 25 APRILE ALLO STADIO SAN GIOBBE

FILOTTRANO, 22 aprile 2017 – E’ difficile per tutti capacitarsi della tragedia che ha colpito la famiglia Scarponi, il mondo del ciclismo, in generale quello dello sport.

Scarponi con Alessandro Polita, Enrico Fulgenzi e l’assessore al comune di Jesi Cinzia Napolitamo

La morte di Michele, improvvisa e quasi impossibile da realizzare, è stato l’argomento che in mattinata a Jesi, nei punti di ritrovo abitudinali di quelli che almeno una volta hanno pedalato insieme a lui su e giù per le strade della Vallesina, ha tenuto banco. Ognuno aveva un ricordo, tutti hanno condiviso che Michele era ‘uno di noi’, uno che pedalava al fianco di tutti senza far pesare il suo blasone perché ‘l’aquila di Filottrano’ era davvero amico di tutti ed aveva una battuta ed un sorriso per ognuno.

Il destino l’ha tolto alla vita, alla sua famiglia, ai suoi amici.

Era rientrato da Tour of Alpes venerdì sera.

La sorella Silvia, capitano della Jesina calcio femminile, prima di andare in ritiro con le altre compagne di squadra, si era precipitata alla stazione di Senigallia per prelevare Michele e portarlo a casa a Filottrano dalla moglie, dai suoi figli, dai genitori. Poi Silvia è ritornata a Jesi nell’appartamento che il venerdì sera ospita le ragazze in ritiro pre partita.

Michele, da buona professionista qual era, aveva organizzato l’uscita del sabato con altri tre o quattro compagni di bicicletta, alcuni ex professionisti, per tenersi in allenamento, come si dice in forma.

Si doveva iniziare a pedalare presto perché poi la sera Scarponi si sarebbe di nuovo rimesso in viaggio verso la Sicilia dove l’Astana, il suo club, aveva organizzato un raduno collegale per provare il percorso della quarta tappa del giro d’Italia 2017, il 9 maggio prossimo, Cefalù – Etna.

Michele Scarponi su una bici a pedalata assistita presso la concessionaria Citroen di Jesi

Il primo arrivo in salita dove, stando alle caratteristiche, Michele avrebbe potuto tentare il successo e la conquista della maglia rosa.

Tutto, purtroppo, è diventato solo racconto.

Gli amici di Jesi sono commossi, qualcuno quando parla e racconta, fa fatica a trattenere qualche lacrima.

Altri sono andati sul luogo dell’incidente ed hanno documentato che in mattinata si è registrato un via vai di corridori appassionati alle due ruote che da l’esatta dimensione di quello che Michele Scarponi era per tutti loro.

Un simbolo, un esempio, un atleta su cui puntare.

Nel frattempo si stanno organizzando anche i funerali.

La salma del corridore è a disposizione del magistrato all’obitorio dell’ospedale di Torrette e domani lunedì la camera ardente sarà allestita al palazzetto dello sport di Filottrano, il Palagalizia.

I funerali sono stati fissati per martedì 25 aprile alle ore 15,30 allo stadio comunale San Giobbe.

Michele Scarponi con Roberto Mancini (foto Stefano Binci)

Si sta predisponendo una organizzazione che sappia disporre al meglio le questioni logistiche ed è stata coinvolta anche la protezione civile perché si prevede un vero e proprio assalto da parte di quanti conoscevano e apprezzavano Michele.

Sono attesi tanti personaggi dello sport in generale e per primi i suoi compagni di squadra dell’Astana che oggi correranno la Liegi – Bastogne – Liegi che si sta procedendo in un clima davvero surreale.

Ha annunciato la sua presenza l’amico di sempre Roberto Mancini che affranto dal dolore tramite i social ha dichiarato: “Ancora non ci credo, 5 giorni fa la tua ultima vittoria oggi la più brutta delle notizie. Un abbraccio forte alla tua famiglia. Ciao Michele”.

 

 

 

 

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