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FILOTTRANO MICHELE SCARPONI: CONTINUO PELLEGRINAGGIO PER RENDERE OMAGGIO ALLA SALMA DEL CAMPIONE

FILOTTRANO, 24 aprile 2017 – Si sono susseguiti in decine di centinaia, una sorta di pellegrinaggio, a rendere omaggio alla salma Michele Scarponi nella camera ardente allestita al Palagalizi di Filottrano. Dietro la salma ci sono piante di ulivo. Una scenografia voluta dal ‘Fan Club Scarponi’ che simboleggiano la terra marchigiana ma anche perché l’ulivo è una pianta resistente al caldo e al freddo, proprio come un ciclista.

I funerali sono stati confermati per domani 25 aprile alle ore 15,30 nel vicino campo sportivo comunale. E’ prevista la presenza di oltre cinquemila persone e l’organizzazione, con la collaborazione delle forze dell’ordine e della protezione civile, sta cercando di predisporre ogni cosa al meglio per agevolare l’ingresso della gente all’impianto.

La cerimonia religiosa sarà presieduta dal cardinale Edoardo Menichelli. Saranno presenti il presidente del Coni Giovanni Malagò, quello della Federazione Ciclismo Renato Di Rocco, il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli, il presidente del Coni Marche Fabio Luna che nelle ultime ore ha dichiarato: “Scarponi un grande campione ed un amico”.

In mattinata ci sono stati momenti toccanti quando i figli di Scarponi, Tommaso e Giacomo, hanno visitato la salma del padre nella camera ardente all’interno del palasport.

Il Sindaco di Filottrano Lauretta Giulioni ha sintetizzato il pensiero della sua comunità: “L’impatto è grande, il dolore immenso. Michele era uno di noi ed in queste ore è emersa totalmente la figura di Scarponi: cordiale con tutti e sempre sorridente. La grandezza del personaggio non si avvertiva neanche dopo i grandi successi perché lui era sempre lo stesso . Siamo molto addolorati, è un lutto che sentiamo e ci stringiamo attorno alla famiglia per superare questo momento difficile”.

Ci sono state poi tante testimonianze d’affetto giunte da ogni parte del mondo, non solo dal mondo del ciclismo. Persone che hanno voluto pensare almeno un momento a Scarponi che ha perso la vita sulla bicicletta in pratica facendo quello che gli piaceva fare.

Tutti dicono: “sarebbe bastato un attimo”.

Ma evidentemente era un appuntamento con il destino. A ricordarlo, affranti, i suoi avversari sulle strade da corsa, i suoi compagni di migliaia e migliaia di chilometri percorsi a pedalare.

Valverde, che domenica ha vinto la Liegi-Bastogne-Liegi, subito dopo aver tagliato il traguardo, commosso ed in lacrime, davanti alle telecamere, ha detto: “ Michele era un mio autentico amico. I premi della mia vittoria sono per la sua famiglia. Ci mancherà tantissimo”.

Anche Vincenzo Nibali sul gradino più alto del podio a conclusione del giro di Croazia ha dedicato la vittoria allo sfortunato campionato che praticamente è stato negli ultimi anni il suo fedele delfino e vero uomo squadra. Ieri, a rendere omaggio a Scarponi, si sono presentati già tanti protagonisti del mondo del ciclismo: da Aru a Tiralongo, da Martinelli al suo massaggiatore Oscar Zannini, e poi Conti, Lasca, Spezialetti, Michele Bartoli.

Oggi ai funerali sarà presente al completo la squadra dell’Astana che è attesa a Filottrano nella tarda serata.

A pregare accanto al feretro di Scarponi anche i genitori di Marco Pantani, papà Paolo e mamma Tonina.

Roberto Mancini, compagno di tante pedalate amatoriali lungo le strade della Vallesina, che da giorni è a Londra, ha confidato ai suoi amici jesini che farà di tutto per rientrare in Italia ed essere presente.

Infine una curiosità, poetica e surreale, che lascia davvero pensare.

Il pappagallo Franky, che spesso accompagnava appoggiato sulla spalla destra il corridore durante gli allenamenti, è stato per una notte ed un giorno sul luogo dell’incidente appoggiato su un cartello segnaletico come a vegliare, studiare, leggere, riflettere sull’accaduto.

Nella pagina facebook  ‘Franky il famoso pappagallo libero’ si legge: “Ciao caro amico, quanto avrei voluto coprire quel raggio di sole o aver attirato l’attenzione del conducente…per farsì che ti vedesse…Voglio ricordarti così, solare da vero sportivo genuino sempre scherzoso…Il destino crea un intrinseco di millesecondi, Lasciando un silenzio da far rabbrividire”.

Michele Scarponi sarà sepolto in divisa da corridore con maglia azzurra, pantaloncini neri e scarpe da tennis. Così ha voluto la moglie Anna la quale ha fatto sapere che per Michele “la bici era la sua vita e noi quando tornava ogni giorno a casa dal lavoro lo conoscevamo così”.

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