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Cronaca

JESI‬, NUOVO COMMISSARIATO A QUANDO LA CONSEGNA DELL’OPERA? IL COMUNE AVEVA INDICATO LO SCORSO FEBBRAIO MA AD OGGI…

JESI, 31 marzo 2015 – Il termine fissato era per la fine mese di febbraio, indicato come punto finale delle operazioni di trasferimento; altrettanto dicasi del mese di marzo che si chiude oggi. Per scrupolo e per non fare una brutta figura proprio stamane (31 marzo) ci siamo recati di fronte al cantiere del nuovo Commissariato, abbiamo visto la “selva” di telecamere di controllo, le finestre mancanti al secondo piano protette da teli di plastica strappati (e qualcuna anche al piano terra), abbiamo visto il piazzale antistante la struttura ancora da asfaltare, abbiamo visto tante altre cose, ma nessun lavoratore intento a lavorare. Questo ci porta ad ipotizzare che il trasferimento di cui si parlava non avverrà a breve termine, forse (ma ci auguriamo d sbagliare) esso potrebbe avvenire solo dopo il completamento di tutti i lavori, anche quelli del secondo piano.

A proposito di questi c’è da trarre una considerazione: quando il MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) emanò il bando di gara per l’appalto dell’opera lo fece dopo aver analizzato le spese che lo stesso Mit avrebbe dovuto affrontare; allora i conti parlavano che per realizzare il complesso sarebbe stata necessaria una certa cifra che, al termine della gara d’appalto, risultava essere di €. 1.231.973,43. Ora ci chiediamo se i lavori fossero stati realizzati nei tempi previsti (consegna dei lavori 24 agosto 2011 – data di ultimazione 14 agosto 2012) quel finanziamento sarebbe stato sufficiente per pagare tutta l’opera. Questo non è avvenuto. Per cause sconosciute a noi, comuni mortali che paghiamo quelle tasse necessarie per finanziare opere pubbliche, i lavori sono andati a rilento fino a bloccarsi e a richiedere un ulteriore finanziamento.
Ricordate? “Nuovo commissariato, completati i lavori. Presto il trasferimento. Finanziamento di 500 mila euro per il secondo piano”. Titolava così, il 21 gennaio scorso, il comunicato emesso dal Comune di Jesi che si era fatto carico di tutte le lamentele dei cittadini, stanchi di vedere quell’opera realizzata a metà, ferma nei lavori da oltre da ben oltre i due anni. Nella nota si precisava che “L’Amministrazione Comunale ha ricevuto comunicazione dalla direzione dei lavori della nuova sede del Commissariato che l’intervento al piano terra ed al primo piano può considerarsi concluso. Già dalla fine del mese di febbraio – proseguiva la comunicazione – si potrà pertanto procedere al trasferimento dell’attività della Polizia di Stato e della Polizia stradale nei nuovi e più capienti locali dietro la stazione ferroviaria, dotati certamente di una migliore logistica e distribuzione di spazi interni ed esterni”. Ma la comunicazione della direzione lavori non si esauriva col solo annuncio del prossimo trasferimento, essa precisava anche “che il Governo ha assegnato un ulteriore finanziamento, pari a circa 500mila euro, per il completamento del secondo piano dell’edificio che, come noto, sarà destinato ad alloggi e servizi. Tale lavori – si precisava ancora – saranno assegnati, mediante gara d’appalto, entro il prossimo mese di giugno e permetteranno, una volta completati, di dotare la città di Jesi di un moderno ed efficiente Commissariato”.
Di fronte a queste rassicurazioni agli amministratori cittadini non restava altro che comunicare l’imminente (allora) trasferimento del Commissariato e del distaccamento della Polstrada.
Chissà se qualche funzionario del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche Emilia Romagna – Marche, che ha sede ad Ancona, in via Vecchini 3, se la sentirà di portare a conoscenza dei contribuenti sia le ragioni del ritardo nell’ultimazione dei lavori, così come le ragioni dell’ulteriore stanziamento di mezzo milione di euro (pari ad un altro 40% del totale) a distanza di circa due anni e mezzo. Voi, lettori, che ne dite?
(Sedulio Brazzini)

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