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JESI‬, IL GEMELLAGGIO AMBIENTE E OCCUPAZIONE, ECCO IL VIAGGIO DI LAVORO DEL BORGOMASTRO DI WAIBLINGEN

JESI, 5 marzo 2015 – Non può certamente considerarsi una visita di piacere, quella del Borgomastro di Waiblingen alla città “gemella” di Jesi; nelle due giornate di permanenza, infatti, il Dr. Andreas Hesky, ha in programma tantissimi incontri e colloqui. Questa mattina, tra le altre cose, ha incontrato i rappresentanti della stampa locale e nel pomeriggio ha avuto un confronto con i componenti il Consiglio Comunale.”Questa visita rappresenta un’occasione per salutare il primo cittadini di Waiblingen e rinsaldare quei rapporti e quei legami che ci uniscono da anni”, ha detto il Sindaco, Massimo Bacci accogliendo il suo omologo tedesco. Poi ha ringraziato il suo vice, Luca Butini, per il lavoro svolto in ambito gemellaggio. “Il gemellaggio accomuna la gente”, ha esordito Hesky dopo aver ringraziato per l’accoglienza; proseguendo ha evidenziato i tanti scambi fin qui realizzati dalle due comunità; dagli studenti ai gruppi artistici ed altre categorie. Il borgomastro ha parlato della recente (primavera 2014) inaugurazione del monumento realizzato dall’artista jesino Massimo Ippoliti, posizionato in prossimità della rotatoria stradale dalla quale ha inizio di Jesi Strass ed altre vie intitolare alle altre località gemellate con la città tedesca. Hesky ha anticipato quelli che saranno gli argomento prossimi di confronto tra le due realtà: l’ambiente e l’occupazione. A proposito di quest’ultimo tema il borgomastro ha positivamente valutato il “Progetto Jes!”, giudicandolo valido per essere esportato. Non ha escluso la possibilità che proprio grazie a questo progetto alcuni giovani potrebbero trovare lavoro nella sua terra. Per quanto attiene l’ambiente, entrambi i comuni sono inseriti in programmi mirati della Comunità Europea. Come tutti gli amministratori locali lamentato le carenze economiche “non vogliamo fare debiti – ha detto – questo per non caricare chi un domani prenderà il nostro posto. Purtroppo vediamo che anche altri centri (con chiara allusione a Jesi) hanno lo stesso problema”. Questo richiama il famoso detto “mal comune mezzo gaudio”. Nel pomeriggio il borgomastro ha fatto visita all’Istituto d’Arte ed al prof. Ippoliti, oltre ad un interessante giro all’interno della Salara dove, secondo l’assessore Butini, dovrebbe sorgere l’angolo del gemellaggio.

Dalla stampa è arrivata una sola domanda sull’apprezzabilità della posizione della statua a Federico II. Con molta diplomazia Hesky ha schivato la domanda lasciando al Sindaco di Jesi l’onore e l’onere di dare una risposta alle sollecitazioni dei cittadini che vorrebbero quel bronzo nella Piazza dedicata al grande Imperatore.
(Sedulio Brazzini)

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