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Cronaca

JESI STUPOR MUNDI NELLA “CITTA’ REGIA”, GENNARO PIERALISI: «IL TERRITORIO DEVE TORNARE PROTAGONISTA»

JESI, 27 giugno 2017 – Tra pochi giorni, il 1° luglio prossimo, alle ore 17, il “Museo Federico II Stupor Mundi” aprirà i battenti, offrendo alla città una ulteriore attrazione per un turismo che ancora stenta a decollare forse anche a causa di una carenza di collegamenti con il territorio dell’entroterra. Sempre tra un po’ di giorni – ma questa volta si dovrà aspettare settembre – il Comune inizierà la pratica per riportare l’appellativo di “Città Regia” nella patria di Federico II; titolo abolito all’indomani della caduta della monarchia e l’avvento della Repubblica.

Sono questi i due temi principali della conferenza stampa tenutasi questa mattina nel fojer  del Teatro Pergolesi alla presenza (vedi foto) di: Daniele Crognaletti, A.D di Esitur, tout operator – Incoming Official Partner de Museo Federico II Stupor Mundi, Ing. Gennaro Pieralisi, Presidente della  Fondazione Federico II Stupor Mundi, Massimo Bacci, Sindaco di Jesi , Comune socio della Fondazione, Luca Butini, in predicato di ricoprire l’incarico di assessore alla cultura, Marco Pesaresi, Vice presidente operativo di Fondazione Marche e William Graziosi, Segretario generale della Fondazione Federico II Stupor Mundi.

Ma veniamo al Museo, a quello che vuole rappresentare, a chi ha sostenuto le spese maggiori .

Come si intuisce dal titolo, si tratta  di “un Museo storico di narrazione ed insieme un museo multimediale improntato  ad una visione contemporanea della fruizione come “narrative experience”, capace di coinvolgere i visitatori in un viaggio immersivo e multisensoriale alla scoperta di una delle più affascinanti personalità della storia”. La struttura museale è ospitata nello storico Palazzo Ghislieri che si affaccia proprio sulla piazza dove sua madre, Costanza d’Altavilla, lo mise al mondo; esso si sviluppa su tre piani ed è costituito da 16 sale tematiche dove sarà possibile ammirare “accurate ricostruzioni scenografiche e tridimensionali, installazioni multimediali e l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione, come il video mapping e supporti touch-screen” che consentiranno un singolare viaggio attraverso testimonianze. Insomma, un Museo tutto da vedere per rendersi conto della sua bellezza; un museo che è il più vasto al mondo dedicato al Grande Svevo.

Alla presentazione Pieralisi ha cominciato con un invito al Sindaco; lo ha invitato a dotare il Teatro Pergolesi di un idoneo impianto di condizionamento d’aria che permetta l’utilizzo della struttura anche nei mesi caldi. Poi ha attaccato quanti, nel tempo, hanno depauperato la città delle sue bellezze, dei suoi servizi importanti a cominciare dalla prima centralina telefonica automatica (oggi esposta nel museo delle comunicazioni di San Marcello) o come le direzioni di Enel, Sip, acquedotto (sevizio voluto dal 1° Sindaco della città nel dopoguerra, Pacifico Carotti). E tra gli altri “furti” non possiamo dimenticare la sede della Banca d’Italia, un tempo in Corso Matteotti. Dopo essersi sfogato, Pieralisi ha fatto la storia di questo Museo, cominciando da una precisazione in merito ai finanziamenti (1,5 milioni di Euro da parte della Fondazione Marche ed un milione dallo stesso Pieralisi). Pieralisi si dice convinto che questo Museo porterà un nuovo stimolo turistico alla città, questo grazie anche all’azione promotrice della Esitur. Tanto per rimanere in tema di contestazioni è stato fatto notare come lo Stato tragga benefici dagli investimenti privati; per realizzare un bene destinato alla comunità, infatti, i benefattori hanno dovuto pagare tanto di IVA sul costo totale dell’opera.

L’inaugurazione del Museo avverrà sabato pomeriggio, 1° luglio, a partire dalla ore 17 e la festa durerà fino alle ore 23; in questo spazio di tempo i presenti potranno ammirare una riproduzione di come doveva essere la Piazza nel giorno in cui Federico II aprì gli occhi al mondo; ci sarà la tenda del parto, quelle della nobiltà e del personale di scorta; il tutto proprio di fronte all’ingresso del Museo che nel frattempo sarà visitato dalle autorità e dagli invitati. In seguito si potrà accedere al Museo tutti i giorni dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 alle 19 (questo fino al 15 settembre9 negli altri periodi l’orario d’accesso sarà dalle 15 alle 19 (Giovedì – Sabato) e, la domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Quanto mai accessibile il costo del biglietto d’ingresso, variabile tra i 3 ed i 6 euro. Sempre sabato sono previste iniziative riservate ai bambini  che potranno intrattenersi in una sala del palazzo dove la Incal Spa, azienda di vendita di prodotti per la scuola, metterà loro a disposizione matite, colori e quant’altro per ricreare  a loro modo la corte di Federico. Non solo, tra i vari lavori ne saranno scelti a sorte tre gli autori dei quali riceveranno il “Mitama Kit” tanto apprezzato dai giovanissimi.

Alla presentazione, preceduta dall’arrivo dell’autobus dell’Esitur con tanto di immagine e messaggio pubblicitario del museo, ha preso parte anche l’on. Emanuele Lodolini che ha espresso i complimenti per l’iniziativa  di rivalutazione della figura e della storia di Federico II.

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