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Cronaca

JESI SANITA’: TANTE PROMESSE DI ASSUNZIONE PER I PRECARI, FATTI ZERO

JESI, 19 settembre 2017 – Promesse non mantenute da parte del Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli; a pagarne le spese operatori della sanità e pazienti.
La denuncia arriva dalla segreteria provinciale della FIALS, un sindacato autonomo attivi nella sanità marchigiana. “Nel marzo del 2016 – leggiamo in una nota a firma del duo sindacale BruttiFerrini – l’attuale Presidente Ceriscioli prometteva, con l’approvazione delle linee guida regionali, l’imminente assunzione in pianta stabile di centinaia di precari della sanità marchigiana; per l’esattezza si dichiaravano 476 unità, tra queste, riportano le cronache, 176 prevalentemente infermieri, per un totale di 421 stabilizzazioni tutte programmate nell’arco del 2016”.
A tutt’oggi, però, denuncia la Fials, quella promessa non è stata mantenuta e questo quando già sono trascorsi quasi nove mesi dell’anno successivo a quello in cui dovevano avvenire quelle assunzioni.
“A settembre del 2017 delle assunzioni promesse “se ne contano forse alcune decine tra medici e personale del comparto, di certo – precisano i due firmatari del comunicato – nessun infermiere sui 53 previsti, nessun O.S.S. sui 70 previsti, nessun autista di ambulanza sui 4 previsti, nessuna Ostetrica sulle 4 previste, nessuna Assistente Sociale sulle 7 previste etc. etc.
La nota della FIALS si meraviglia del fatto “che per gli O.S.S., che rappresentano numericamente il numero maggiore di professionisti da stabilizzare, neanche l’elenco degli ammessi/esclusi è stato elaborato e nessuno sa rispondere su quando questa procedura sarà attivata conclusa”.
E non finisce qui; la Fials, infatti, giudica “incomprensibile il ritardo anche per gli infermieri, considerato che in questo caso l’ammissione dei candidati è stata definita alcuni mesi fa, ma nessuno ancora si è minimamente preoccupato di concludere le procedure che riguardano meno di 100 professionisti. Alla faccia delle imminenti stabilizzazione dichiarate nel 2016 per dipendenti a tempo determinato da più di nove anni che attendono un posto fisso”, commenta il sindacato che già guarda la futuro con poca fiducia nei confronti di chi gestisce la sanità regionale ed in particolare quella dell’area vasta 2.
Scrivono infatti nel comunicato che “dopo la data del 31 dicembre 2017 si dovrebbe procedere ad ulteriore stabilizzazioni previste dalla Legge Madia nella Pubblica Amministrazione …. Ma se tanto mi da tanto …” Il comunicato si conclude con l’immancabile elogio al personale sanitario che opera nella struttura pubblica ospedaliera, professionisti “che rappresentano un modello di competenza e abnegazione al lavoro” e che, sempre secondo la Fials, “ sono stufi di essere presi in giro dai soliti noti che prima promettono e poi non mantengono”.
La nota inviata alla stampa si conclude con l’ultima “ciliegina” che ricorda “ che sono ancora fermi, tra l’altro, i concorsi per infermieri ed O.S.S. banditi alcuni anni fa dall’Area Vasta 2 in condivisione con l’Area Vats 5”.
In conclusione la Fials chiede ai responsabili politici e dirigenziali della sanità marchigiana di rendere noti ai cittadini “quali reali ostacoli impediscono, fino ad ora, di mantenere fede a quanto dichiarato e promesso oltre 18 mesi fa”.
Una domanda alla quale ci accodiamo anche noi, utenti della sanità marchigiana.
(s.b.)
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