JESI AVVICENDAMENTO PARROCI: FIRME A FAVORE DI DON FABIO CHE RESTI A SVOLGERE IL PROPRIO RUOLO A MOIE

JESI, 30 agosto 2017 – Immediate le reazioni alle decisioni del vescovo di Jesi circa l’avvicendamento dei parroci e di alcuni collaboratori nelle Parrocchie della Diocesi di Jesi.

Quella che sta facendo più clamore, nel senso che i parrocchiani sembrano non averla presa proprio a cuor leggero, è il trasferimento di don Fabio Belelli da parroco a Moie di Maiolati, Maiolati Spontini e Scisciano nella nuova comunità di San Marcello e Monsano.

Don Fabio è  parroco dell’attuale comunità da circa 10 anni.

Ci ha scritto un parrocchiano, nostro lettore: “I parrocchiani di Moie si trovano molto bene con il loro parroco Don Fabio e non vogliono che sia trasferito. Ne hanno parlato personalmente con il vescovo (che però non è sembrato incline a ritenere importanti anche le istanze dei parrocchiani), allora nelle calde giornate di agosto, molti volenterosi, sono andati nelle varie case di Moie per raccogliere le firme contro il trasferimento di Don Fabio e anche nei vari esercizi commerciale del Paese sono stati ospitati i moduli da firmare per i parrocchiani. Così sono state raccolte tantissime firme (oltre 1600; ndr) che poi sono state presentate al vescovo.  Questi, però, ha comunicato di voler mantenere la sua decisione iniziale di trasferimento. Questa vicenda penso sia emblematica del peso che hanno i tanti “semplici” fedeli all’interno della Chiesa: sono la maggioranza ma non hanno alcuna rilevanza”.

Ci sono anche posizioni discordanti a quella precedente. Un altro lettore, seppur dispiaciuto di quello che accadrà ha scritto: “Non anteponiamo la persona al ruolo”.

E’ evidente che ogni addio, piccolo e grande, come ogni trasferimento, ha bisogno di tempo per essere metabolizzato ma va considerato che esiste anche il diritto canonico da soddisfare e sicuramente  il successore di Don Fabio a Moie, Maiolati Spontini e Scisciano, comunità di circa 5000 persone, sarà all’altezza della nuova situazione.

e.s.