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Cronaca

JESI BACCI ALZA LA VOCE CONTRO I VERTICI DELL’ASUR: “LE PROMESSE VANNO MANTENUTE”

Il sindaco Massimo Bacci

JESI, 9 gennaio 2018 – Dagli uffici del Palazzo Comunale abbiamo ricevuto il comunicato che di seguito riportiamo nella sua interezza; da queste righe appare chiaro che in più occasioni la dirigenza dell’Asur ha comunicato agli amministratori cittadini promesse poi non mantenute.

Sempre a giudicare dallo scritto gli amministratori cittadini non sembrano intenzionati a sopportare ulteriori rinvii, anche perché la situazione del Carlo Urbani comincia a preoccupare non solo gli jesini, ma anche tutti coloro che gravitano sull’ospedale Carlo Urbani.

Maurizio Bevilacqua

“Anche oggi – comincia la nota del Comune – abbiamo ricevuto rassicurazioni dai vertici dell’Asur sul fatto che il reparto di Broncopneumologia al Carlo Urbani verrà ripristinato. Sono rassicurazioni che ci sono state periodicamente fornite dal dott. Marini e dall’ing. Bevilacqua fin dal primo incontro avuto sulla questione che risale all’agosto dello scorso anno. Sono rassicurazioni per altro legate a quanto esplicitamente previsto dalle direttive regionali delle reti cliniche che individuano all’ospedale di Jesi un reparto di Broncopneumologia pienamente funzionante ed operativo. I cittadini hanno diritto che a tali rassicurazioni seguano fatti concreti. E che tali fatti avvengano il prima possibile. Sappiamo che alcuni medici hanno chiesto di venire a lavorare in questo reparto. Auspichiamo che questa richiesta venga accolta al più presto o comunque sia trovata la definitiva soluzione. Ringraziamo i medici degli altri reparti che hanno accolto i pazienti di Broncopneumologia per far fronte a questa situazione straordinaria. Ora è tempo che si ritorni ad una situazione ordinaria, che Broncopneumologia abbia propri medici e propri posti letto e che gli altri reparti, con difficoltà già loro, non si debbano sobbarcare anche questo ulteriore onere. Come Amministrazione comunale continueremo a seguire con la massima attenzione questa come anche le altre criticità presenti al Carlo Urbani, in uno spirito di piena collaborazione ma di altrettanta fermezza nel rispetto dei diritti della popolazione del nostro territorio”.

Dopo questa ennesima denuncia chiudiamo per il momento la pagina ricordando ai cittadini che oramai molti anni or sono qualcuno se ne uscì con la frase che il Carlo Urbani sarebbe stato ospedale modello; una battuta più che infelice, viste le tante situazioni negative attraversate dall’ospedale cittadino.

Sedulio Brazzini

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