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Cronaca

JESI BACCI: “CI SOSTITUIAMO ALLA REGIONE NELL’ASSISTENZA AI PIÙ FRAGILI”

proteste2JESI, 12 giugno 2015Rinviati i tagli ai servizi sociali. Solo “rinviati”, intendiamoci. D’accordo, non è stato un punto dell’ ordine del giorno facile per il sindaco Massimo Bacci, quello che si è discusso ieri (11 giugno) in Consiglio comunale, di fronte ad almeno una cinquantina di persone in rappresentanza delle categorie protette. Adesso il primo cittadino promette di raschiare il barile, ma fino al 31 luglio. Insomma, il Comune di Jesi si sostituirà alla Regione Marche che ha azzerato i fondi del sociale e garantirà le risorse per l’assistenza ai disabili e agli anziani. “Mi auguro che entro quella data la nuova Giunta regionale – dice Bacci -, come promesso dal presidente Luca Ceriscioli, rifinanzi il Fondo, ancorché sappiamo che non potrà mai raggiungere i 34 milioni che la precedente Giunta ha cancellato dall’oggi al domani senza che alcun Comune, tranne quelli del nostro territorio, protestasse”.
Nel frattempo l’esecutivo jesino aprirà un tavolo con i consiglieri di maggioranza, di minoranza, dei rappresentanti delle associazioni delle famiglie e degli operatori sociali, per condividere insieme il miglior percorso da compiere per il futuro. “E già oggi – ricorda Bacci – ho sentito il dovere di invitare questi ultimi in Consiglio Comunale, in deroga al regolamento e d’intesa con i capigruppo, per iniziare ad ascoltare direttamente la loro voce. Aggiungo due cose. La prima: è davvero meschino da parte di taluni strumentalizzare il dramma che vivono queste famiglie per tornaconto politico (stoccata rivolta ai grillini, ndr). La seconda: è chiara, evidente e manifesta la responsabilità della Regione Marche ed in particolare della precedente Giunta e della precedente Assemblea Legislativa per aver creato questa drammatica situazione, che ogni misero tentativo di scaricare la responsabilità sul Comune di Jesi, fatto da quella parte politica che in Regione ha cancellato i diritti dei più deboli, è da rispedire al mittente. Invito al riguardo a leggere la delibera regionale dove vi sono nomi, cognomi e partito di appartenenza di chi, con il proprio voto, ha cancellato queste fondamentali risorse”.proteste
Già, la Giunta regionale uscente – episodio passato sotto silenzio – ha azzerato il capitolo del sociale dove vi erano 34 milioni (ridotti ad 1) destinati ai Comuni per l’assistenza ai disabili ed agli anziani. “Di fronte a questo taglio netto – conclude il primo cittadino -, Jesi poteva tranquillamente agire di conseguenza: chiudere i servizi e scaricare la colpa sulla Regione. Invece, insieme ai Sindaci della Vallesina, ci siamo incontrati ed abbiamo deciso una strada diversa: farci carico del problema, ridurre di qualche ora ma non tagliare alcuna attività, impegnare il nuovo presidente della Regione a ripristinare i fondi, pur consapevoli che non sarà facile. Luca Ceriscioli ha condiviso le nostre richieste e di questo lo ringrazio. Ma, finché la nuova Giunta non sarà nel pieno delle sue funzioni, restano dichiarazioni di intenti. Ed i Comuni, senza aiuto, non hanno la forza per poter continuare ad erogare ancora a lungo questi servizi”.

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