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Cronaca

JESI CITTADINI VIGILANTES, L’INGRESSO PROIBITO (NONOSTANTE IL PERMESSO) DI LARGO SAPONARI: “HO PRESO 15 MULTE”

Il “varco elettronico” di Porta Bersaglieri

JESI, 23 luglio 2017 – Il collezionismo, si sa, ha i suoi appassionati. Ma c’è pure chi, suo malgrado, non ha proprio nessuna intenzione di appartenere a questa categoria  e invece c’è finito dritto dritto. Aggiungiamo poi che ad essere collezionate non sono né figurine né un qualsiasi altro oggetto ma le multe (già, le multe: avete letto bene) e il mal di fegato è assicurato.

La storia del nostro lettore ha dell’incredibile. Nel giro di poco tempo gli sono state recapitate la bellezza di 15 multe per non aver osservato l’ingresso dei varchi elettronici. Ora, come tutti sanno (o forse dovrebbero sapere) per entrare nel centro storico della patria di Federico II occorre essere muniti di un’apposita autorizzazione (e il nostro lettore ne era provvisto) che consente appunto di raggiungere la via indicata (nel suo caso Largo Saponari 2, dove stava eseguendo dei lavori).

Il fatto è che dal Comune gli hanno rilasciato l’autorizzazione passando per il varco elettronico di via Andrea da Jesi che, guarda caso, non permette di raggiungere Largo Saponari in quanto l’ultimo tratto di via Valle è vietato. “Per raggiungere lo stabile – ci dice il lettore – ho la sola possibilità di entrare dall’altro ingresso, ovvero Porta Bersaglieri e scendendo per via Spaldi posso raggiungere Largo Saponari”.

Facile a dirsi, impossibile a farsi. Porta Bersaglieri, stando a quanto indicato dal Comune consente di raggiungere via Pergolesi salendo da via delle Terme ma non scendendo lungo via Spaldi “che tuttavia ha il senso di marcia a scendere”, aggiunge il lettore.

Riepilogando, i varchi sono posizionati all’inizio delle seguenti vie: Via Andrea da Jesi (da dove si può raggiungere il quartiere di San Pietro);  Porta Bersaglieri (ingresso Ztl per arrivare a via Pergolesi); Corso Matteotti (ingresso Ztl inizio Matteotti).

“Sono andato tante volte in Comune per spiegare che quelle multe non hanno un senso, dal momento che mi è impossibile raggiungere Largo Saponari da via Andrea da Jesi e non mi rimane altro da fare se non scendere lungo via Spaldi”. Con la conseguenza però che dopo qualche giorno si è visto recapitare a casa multe su multe. “Farò ricorso, non mi resta che percorrere questa strada. Vedremo come andrà a finire”.

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