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Cronaca

JESI CORSO DI PRIMO SOCCORSO ORGANIZZATO DALLA CROCE VERDE

JESI, 24 agosto 2017 – Dal 4 al 28 settembre prossimo la Croce Verde di Jesi organizza un corso di Primo Soccorso nei locali della Bocciofila della parrocchia Sant’Antonio Abate di via Piandelmedico, quartiere Minonna, aperto a chiunque abbia voglia di approcciarsi alle tecniche del primo soccorso e all’associazione di volontariato Croce Verde Jesi.

Saranno sette lezioni, il lunedì ed il giovedì, dalle ore 21 incentrate su malori e traumi dentro e fuori casa.

Il corso sarà tenuto da esperti del settore e sarà gratuito.

Per partecipare, chi ne ha voglia e interesse, potrà prenotarsi al 3453931015.

La Croce Verde di Jesi ricorda – tramite il suo sito web –  che non si può diventare un soccorritore leggendo qualche articolo  o libro, ma è necessario frequentare un corso e fare pratica su casi simulati. Il primo soccorso infatti riguarda chi si presta alla persona o alle persone che sono state vittime di un incidente o di un malore. Tale aiuto non deve essere necessariamente, di natura medica, anzi il primo soccorritore non ha il compito di sostituirsi al sanitario che interverrà al più presto possibile. Egli deve invece preservare l’infortunato dall’aggravamento delle sue condizioni per l’intervento di cause aggiuntive. Solamente di fronte ad aspetti a lui ben noti e su cui abbia diretta conoscenza ed adeguata preparazione, effettuerà le poche manovre che l’esperienza gli suggerisce. Occorre esaminare l’infortunato cercando di non farsi prendere dall’affanno di fare qualche cosa ad ogni costo. La maggiore attenzione va rivolta in direzione dei parametri vitali: lo stato della coscienza, il respiro, le condizioni dell’apparato cardiocircolatorio.

“Ci poniamo, con questo corso – commenta il presidente Jacopo Colini – l’obbiettivo di insegnare alla popolazione cosa fare in attesa dell’ambulanza e cercheremo di insegnare a tutti dalle cose più banali (come medicare una ferita ecc), come allertare il 118, come fare un massaggio cardiaco e come comportarsi in caso di ostruzione delle vie aeree sia nell’adulto che nel lattante”.

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