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Cronaca

JESI CRESCE LA PRODUZIONE DELLE CASTAGNE: LA COLDIRETTI INVITA A COMPRARE PRODOTTO ITALIANO

JESI, 17 ottobre 2017 – Notizie confortanti dai castagneti marchigiani; dopo il crollo della produzione verificatosi lo scorso anno il raccolto del 2017 presenta un positivo segno più.

L’aumento, secondo i dati di Coldiretti Marche, si aggira tra il 20 ed il 30%. Come si sul dire, però, non è tutto oro ciò che riluce, perché la pur considerevole crescita non consente il raggiungimento delle produzioni precedenti il 2016; questo perché in quell’anno le piante furono “aggredite” dal cinipide, il parassita che attacca gli alberi, e furono penalizzate dalle anomalie climatiche. Nonostante questa crescita, però, la produzione di castagne nelle Marche si è ridotta ad un terzo di quanto avveniva trent’anni fa.

Questa situazione ha portato Coldiretti Marche a sollecitare più controlli sull’origine delle castagne che troveremo sui banchi di vendita italiani “per evitare – si legge in una nota – che diventino tutte, incredibilmente, tricolori”.

E’ condiviso da tutti, esperti e profani, che le piantagioni di castagne non solo producono i prelibati frutti, ma svolgono un importante ruolo nelle aree collinari dove maggiore è la loro diffusione; esse, infatti, garantiscono la salvaguardia ambientale e idrogeologica. In altre parole assicurano la stabilità dei terreni, salvaguardandoli da frane e smottamenti.

Nelle Marche, leggiamo in una relazione di Coldiretti, “sono 800 gli ettari di castagneti coltivati su terreni agricoli, curato da circa 500 aziende; il 94 per cento si trova sul territorio piceno”, il rimanente 6% è ripartito tra le altre province; i comuni recentemente colpiti dal grave sisma di Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Montegallo, Montemonaco e Roccafluvione costituiscono il bacino marchigiano dove maggiore è la presenza di castagneti; un territorio dove prevale la coltivazione di qualità pregiate come il marrone di Acquasanta Terme ed il marrone di Roccafluvione.

s.b.

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