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Cronaca

JESI “FALSO D’AUTORE”, DUE CONCERTI PER IL GRAN FINALE DEL FESTIVAL PERGOLESI SPONTINI

JESI, 16 settembre 2017 – Gran finale per il XVII Festival Pergolesi Spontini organizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini sul tema del “Falso d’autore” tra false attribuzioni, travestimenti, parodie, biografie immaginarie di grandi artisti.

Domenica 17 settembre due i concerti in programma.

Il primo appuntamento è alla Chiesa di San Marco a Jesi alle ore 11,30 nel corso della Celebrazione Liturgica: Sergio Balestracci con La Stagione Armonica propone la Messa in cui Giacomo Carissimi utilizzò come “cantus firmus” la melodia profana del suo madrigale “Sciolto havean”.

Alle ore 18, la Chiesa di Santa Maria di Portonovo ad Ancona accoglie il concerto “Autenticamente falso” su musiche realizzate da abili compositori del XIX e XX secolo ma attribuite a Giovanni Battista Pergolesi (Se tu m’ami e Tre giorni son che Nina), Giulio Caccini (l’Ave Maria), Alessandro Stradella (Pietà, Signore), Gaetano Donizetti (Io te voglio bene assaje), Salvator Rosa, Vincenzo Bellini, Wolfgang Amadeus Mozart. Protagonista della serata è Valeria Esposito, accompagnata al pianoforte da Luca GorlaLa Chiesa sarà visitabile ad ingresso libero alle ore 16, grazie alla collaborazione con Italia Nostra.

Valeria Esposito è soprano di coloratura di fama internazionale, vincitrice di numerosi premi tra cui “La Siola d’Oro”, il “Gigli D’Oro”, “Sicilia: il Paladino” e il premio “Cimarosa”, il BBC Cardiff Singer of the World (1987), il Maria Caniglia, il Bellini e l’As.Li.Co (1989). Fra le sue interpretazioni più prestigiose: Regina della Notte nello Zauberflöte alla Staatsoper di Berlino sotto la direzione di Daniel Barenboim e poi alla Scala di Milano diretta da Riccardo Muti, oltre a Nannetta nel Falstaff al Comunale di Ferrara sotto la direzione di Claudio Abbado.

Fino al 17 settembre presso il Palazzo dei Convegni a Jesi, dalle ore 16 alle ore 20, prosegue la mostra fotografica di Lucas Dragone, artista visivo e storyteller belga che in “Documenting Performing Arts”, documenta le forme teatrali in Asia e nel mondo, dalle prove alla performance. La mostra è ad ingresso libero.

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