Cronaca
JESI IL PASSAGGIO DELLA TIRRENO ADRIATICO FA MIRACOLI
9 Marzo 2018
Gli interventi di chiusura delle buche hanno interessato soltanto le vie percorse dai ciclisti
JESI, 9 marzo 2018 – La notizia del passaggio in città della tappa della Tirreno – Adriatico ha rotto l’incantesimo, riportando gli jesini nelle loro realtà. Vi domanderete, ma cosa è successo? Eccovi accontentati.
Come vi ricorderete nella scorsa settimana sulla città è caduta la neve; non molta, ma comunque in quantità tale da provocare non pochi disagi, compresi quelli alla viabilità.
Al ritorno del bel tempo e all’arrivo di temperature accettabili la coltre nevosa è andata via via sparendo mettendo in evidenza le precarie condizioni dei fondi stradali, caratterizzati da buche più o meno profonde, avvallamenti ed altro.
Di fronte a tale situazione non pochi cittadini auspicavano un pronto intervento degli organismi preposti ad assicurare la sicurezza degli utenti delle strade e la “salute” di auto e motocicli, oltre all’incolumità della gente.
Un auspicio che ieri mattina sembrava diventasse realtà. In una zona periferica della città, infatti, si sono visti all’opera dei lavoratori intenti a ricoprire le strade avallate, chiudere le numerosissime e, in molti casi, pericolose buche.
Tutti credevano che quelle operazioni fossero l’inizio di un necessario e più volte richiesto intervento sulle sedi stradali, invece …. Invece quel tipo di intervento era mirato soltanto a conferire alla città un volto diverso dalla realtà, quello di un Comune attento alle sue periferie ed ai suoi cittadini.
La gente lo ha scoperto solo dopo un paio di giorni, all’indomani della notizia del passaggio a Jesi di una tappa della Tirreno – Adriatico.
Gli interventi di chiusura delle buche e di equilibratura degli avvallamenti, infatti, hanno interessato soltanto le vie che i ciclisti e la carovana al seguito percorreranno, niente di più.
Peccato veramente … e dire che anche chi scrive aveva creduto al “miracolo”.
Sedulio Brazzini
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