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Cronaca

JESI RAID IN PIAZZETTA SAN ROMUALDO, SPACCATA LA VETRINA DI HOMEWARD: “SITUAZIONE INSOSTENIBILE”

La vetrina dell’Homeward, lo studio per tatuaggi dove Alessandro Turcio esercita la professione (foto CriCo)

La vetrina dell’Homeward, lo studio per tatuaggi dove Alessandro Turcio esercita la professione (foto CriCo)

Nella foto, Alessandro Turcio e a sinistra un suo collaboratore (foto CriCo)

Nella foto, Alessandro Turcio e a sinistra un suo collaboratore (foto CriCo)

JESI, 5 febbraio 2016 – In Piazzetta San Romualdo  si è trattato di un piccolo raid nella notte del 4 febbraio, perché sono stati presi di mira due esercizi, uno a pochi metri dall’altro, Homeward e Micro io.

La piazzetta è un po’ il punto di snodo tra la parte alta di via Garibaldi, via Mercantini e via Nazario Sauro, dove c’è il mercato delle erbe. E c’è anche la scalinata che porta in viale della Vittoria.

Il negozio "Micro io" ma in questo caso il danno è stato lieve (foto CriCo)

Il negozio “Micro io” ma in questo caso il danno è stato lieve (foto CriCo)

Insomma, questo per dire che di vie di fuga ce ne sono abbastanza per chi ha infranto la vetrina dell’Homeward, lo studio per tatuaggi dove Alessandro Turcio, 32 anni,  esercita professione e passione.

La vetrina antisfondamento è stata sistemata adesso ma «più che il danno in solido – ci dice Alessandro – e qualche centinaio di euro per rimetterla a posto quello che più mi ha fatto male  è stato il fatto che l’avevo decorata con tanti adesivi dal grande valore affettivo. Tutti irrecuperabili. Li avevo collezionati nell’ultimo decennio e provenivano da ogni parte del mondo. Ricordi buttati via».

Non è stato piacevole ritornare al lavoro la mattina, dopo il fattaccio «ma spero che li prendano presto perché è una situazione che è divenuta insostenibile».

Alessandro ci spiega che «ad accorgersi di quanto stava avvenendo è stato l’inquilino che abita sopra lo studio, erano circa le 2 di notte. Ma il botto lo hanno distintamente sentito anche coloro che in quel momento stavano giocando nel vicino negozio Hydra»,  il comics e games in via del Fortino, ritrovo per appassionati di giochi di ruolo e da tavolo.

«Non so se ci hanno provato per rubare, certo è che il danno me lo hanno fatto. Qualcuno mi ha anche consigliato di mettere un cartello con scritto “non ho soldi in negozio”. Ma non mi sembra che possa essere un buon deterrente…».

E non se la sono presa solo con l’Homeward, dicevamo, perché lì vicino c’è anche il negozio Micro io che vende abbigliamento per bambini. In questo caso il danno è stato lieve in quanto gli ignoti malviventi (o malvivente) hanno scardinato la grossa  maniglia di una porta. Maniglia che, il giorno dopo, è stata ritrovata lungo la scalinata che porta al viale sottostante. E riconsegnata alla legittima proprietaria.

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