Segui QdM Notizie

Cronaca

JESI INVESTIMENTI, QUELLE PISTE CHE CONSEGNANO IL CICLISTA AL TRAFFICO…

JESI, 18 novembre 2017 – Due ciclisti investiti in meno di 10 minuti l’uno dall’altro e sale a 17 il numero delle vittime di investimenti che dall’inizio dell’anno ad oggi ha visto teatro la nostra città. Pedoni e ciclisti investiti in ogni parte della città, in special modo nelle ore serali, sulle strisce pedonali e non.

“Se vai in bicicletta il casco  ti salva la vita ma anche la prudenza e l’attenzione” queste le parole di Giorgio Federici presidente Bike team Jesi, club che racchiude gli amanti della bicicletta della Vallesina.

“In estate facciamo spesso corsi di mountain bike per i bambini ed insegniamo loro le regole della strada anche se consigliamo sempre  ai ragazzi di scegliere piste ciclabili senza attraversamenti pedonali anche se, nella nostra città , le piste molto spesso si interrompono bruscamente consegnando di fatto il ciclista al traffico urbano”.

Continua Federici: “Talvolta è più semplice affrontare percorsi di montagna che immettersi nel traffico cittadino, da automobilista e ciclista mi rendo conto che ci vorrebbe maggiore attenzione da parte di  entrambe le categorie ma anche più illuminazione e segnaletica orizzontale e verticale più evidente, si dovrebbe rivedere poi  il piano del traffico ed aggiornarlo, da molti anni vado in bicicletta persino a lavoro ma oggi mi accorgo che il traffico è aumentato notevolmente, le auto sono molte di più e le arterie sempre le stesse con pochi dissuasori di velocità e piani che a mio avviso andrebbero rivisti. Proporrei addirittura il Viale della Vittoria  a senso unico e con una nuova pista ciclabile che metta pedoni e velocipedi al sicuro su una corsia dedicata”. Conclude Federici: “Certo, poi che i ciclisti devono fare sempre in modo di essere  ben evidenti con catadiottri alle ruote delle biciclette, sui pedali e fanalini puliti ed accesi e scendere dalla bicicletta sugli attraversamenti pedonali infine indossare sempre il caschetto di protezione che anche a me più di una volta ha salvato la vita o comunque evitato spiacevoli conseguenze.”

Ricordiamo a questo proposito che la polizia municipale sta eseguendo  attività nelle scuole primarie, educazione stradale alle scuole elementari, con patentino suddiviso in segnaletica stradale, comportamento dei pedoni, lezioni sui veicoli e patentino per l’ uso responsabile della bicicletta, corsi per la guida del ciclomotore alle scuole medie inferiori e opere di sensibilizzazione alle scuole medie superiori inoltre corsi di rieducazione stradale all’Università della Terza Età.

(Cristina Amici degli Elci)

[email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

News