Segui QdM Notizie

Cronaca

JESI CON LA “LAVANDA DEI PIEDI” INIZIA IL PERIODO PASQUALE, IN DUOMO LA MESSA SOLENNE A CONCLUSIONE DELLA SETTIMANA SANTA

JESI, 13 aprile 2017 – Con la “Lavanda dei piedi” nel corso della messa di oggi pomeriggio (13 aprile) in Cattedrale, il vescovo don Gerardo Rocconi ha iniziato i riti religiosi pasquali che termineranno domenica 16 aprile con la messa solenne in Duomo alle ore 18.30.

Domani, venerdì 14 aprile, dalle ore 16 e fino alle 18 i sacerdoti si renderanno disponibili per le confessioni in Duomo; alle 18.30, sempre in Cattedrale, la commemorazione della Morte del Signore e a seguire alle ore 21 la Via Crucis con partenza dal Duomo.

Anche nella giornata di sabato 15 aprile, dalle ore 16 alle 19 in Duomo ci sarà la disponibilità per le confessioni. Alle ore 22.30 in Cattedrale inizierà la celebrazione della Veglia Pasquale.

Domenica 16 aprile, alle ore 12, il vescovo sarà al Santuario delle Grazie per la messa e alle ore 18.30 alla messa solenne in Duomo.

“Possiamo fare molto perché il mondo sia nella pace – afferma il don Gerardo -. E allora voglio suggerire tre atteggiamenti per questa Pasqua. In mezzo a tanta fatica e a tanta sofferenza che questo mondo subisce, che noi seguaci del Risorto possiamo essere motivo di speranza, dal momento che la nostra vita è fondata sulla roccia che è Cristo e la sua Parola”.

E aggiunge: “In mezzo a tanta tristezza che questo mondo vive, che noi seguaci del Risorto possiamo essere motivo di gioia, che sappiamo esprimere gioia, perché la nostra vita, caratterizzata dalla preghiera, è unita a Cristo, il Risorto, il Vivente, il Vincitore”.

Conclude il Vescovo: “In mezzo a tanta violenza che questo mondo genera, spesso con l’unico interesse di possedere, stringere, per cui si uccide, si distrugge la natura, si affermano poteri disumani… che noi seguaci del Risorto impariamo a vivere nella gratuità, che possiamo avere cuore e mani libere, dal momento che, essendo seguaci del Vivente, abbiamo la certezza della Vita Eterna. Buona Pasqua. Una Pasqua nonostante tutto gioiosa, ma anche consapevole della necessità di vivere da risorti, seguaci del Risorto”.

 

News