Segui QdM Notizie

Cronaca

JESI L’ACQUA SCARSEGGIA: DANNI ALL’AGRICOLTURA ED ALLA ZOOTECNIA

JESI, 25 luglio 2017 – Anche le Marche tra le regioni che hanno avanzato la richiesta  di riconoscimento dello stato di calamità per  l’agricoltura.

Lo comunica Coldiretti Marche sottolineando che sono state numerosissime, in queste settimane, le segnalazioni inoltrate dal mondo agricolo. Stando a questa sorta di censimento soltanto il 10% dell’intera superficie coltivata può contare sull’irrigazione.

Ma questo fenomeno della carenza idrica e delle temperature torride non incide solo sulle produzioni agricole, esso arreca danni anche alla zootecnia.

Per quanto riguarda i prodotti dei campi sta diminuendo in maniera preoccupante la produzione di erbe e fieno, mettendo a rischio gli animali; “la mancanza di pioggia (- 77% nella seconda decade di luglio) – scrive Coldiretti Marche – sta stressando colture e animali, con un doppio danno per gli agricoltori, che al calo dei raccolti vedono abbinarsi un aumento vertiginoso dei costi di produzione”.

In primo luogo aumenta la spesa per l’irrigazione, anche se questa, purtroppo, la si può effettuare solo in piccole zone dove ancora esistono fonti d’acqua.

“Secondo Coldiretti, di fronte alla tropicalizzazione del clima l’unica strada per salvare l’agricoltura di qualità è raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi attraverso interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali, potenziando la rete di invasi sui territori, creando bacini aziendali e utilizzando anche le ex cave e le casse di espansione dei fiumi per non disperdere  l’acqua piovana”.

[email protected]

News