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Cronaca

JESI L’ARCHIMEDE DI BORGO MINONNA, ECCO IL CICLOMOTO: TRICICLO CON MOTORE DEBUTTA IN CITTÀ

JESI, 31 luglio 2017 – Nasce nella campagna di Borgo Minonna un innovativo mezzo di trasporto; dopo due estati di progettazione, costruzione e montaggio, sabato scorso (29 luglio) ha fatto il suo debutto sulle strade cittadine il “Ciclomoto”, un incrocio tra la tradizionale bicicletta a pedali ed uno scooter. L’ideatore e costruttore del singolare triciclo è Giuseppe Morganti, lo stesso che negli anni scorsi conquistò la ribalta televisiva nazionale  con la sua maxibici dotata di una ruota dal diametro di oltre due metri.

Questa volta il nostro “genio della meccanica” non ha tralasciato alcun particolare; freni ordinari e di sicurezza, impianto d’illuminazione sulla parte frontale così come nella parte retrostante il maxi triciclo studiato e realizzato grazie alla collaborazione di Aquilino Giampieri. Oltre a questo il “Ciclomoto”, così lo ha chiamato il progettista è dotato di un posto di guida elevato che consente e garantisce una visuale eccellente, anche al di sopra dei tettini delle normali  autovetture. Come dicevamo, tutte le componenti meccaniche e motoristiche sono state realizzate nelle campagne di Borgo Minonna, anche la targa è stata ideata in loco ricorrendo ad alcuni elementi caratteristici. Quando vedrete passare questo gigantesco triciclo meccanico non potrete fare a meno di leggere la targa, così concepita: “BM 001 GM” dove BM sta per Borgo Minonna, 001 indica il primo prototipo realizzato e dove GM indica le iniziali del “costruttore”.

Come dicevamo in apertura il Ciclomoto ha fatto la sua prima apparizione in pubblico sabato sera di fronte ad oltre 300 persone che si erano ritrovavate nel verde parco che circonda la chiesa di Sant’Antonio Abate; è stato lo stesso Morganti, accompagnato da alcuni collaboratori, a guidarlo fin sul verde prato. Quando Ciclomoto è entrato nel parco è stato subito circondato da un folto numero di minonnari curiosi che hanno subissato il conducente di domande per conoscere i segreti e le ragioni che lo hanno portato a costruire questa stranezza; non solo, in molti, infatti, sono voluti salire sul posto di guida per provare una esperienza nuova ed anche per farsi immortalare da uno scatto fotografico.

Il “Ciclomoto”, con molta probabilità, sarà invitato a molte manifestazioni popolari, siano esse organizzate nella Vallesina che altrove.

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