Segui QdM Notizie

Senza categoria

JESI LICENZIAMENTI IN MASSA PER GIUSTA CAUSA ALLA SEDA, SUBENTRA LA COOPERATIVA

confartigianatoJESI, 8 aprile 2016 –  Si sono licenziati in massa per giusta causa, stamattina 8 aprile, 33 dipendenti, senza stipendio da mesi, della Seda, Gruppo Kgs di Pesaro dal 2010, nella sede della Confartigianato di Jesi.

Adesso, per loro, si apre la fase della cooperativa E-Sed scrl nella quale faranno confluire la professionalità, la dedizione, l’impegno costante, maturati negli anni di lavoro, per garantire, come fatto sino a ora, pur in condizioni difficili, una continuità lavorativa e una prospettiva certa all’azienda informatica. Uno dei pochi casi in Italia. Basti pensare che non sono insorti disservizi con i clienti, la pubblica amministrazione, vincendo addirittura bandi di gara importanti come quello con Equitalia.

La cooperativa prende le mosse a fine dicembre 2015 a opera dei dipendenti che si sono ulteriormente rimboccati le maniche anche perché gli unici che potevano salvare quel posto di lavoro e portarlo avanti. Grazie anche al grande supporto degli stessi clienti ha vinto la gara d’affitto – l’assegnazione è stata definita ieri –  (autorizzata dal tribunale il 24 marzo 2016) per sei mesi con la possibilità di acquisizione a titolo definitivo del ramo d’azienda.

Sono note le vicissitudini che gli stessi dipendenti hanno dovuto affrontare negli ultimi periodi – a maggio 2015 erano in 68 per rimanere in 40 – e, affiancati dai sindacati di categoria, (Fabi, Fisac Cgil, First Cisl) hanno ingaggiato con la proprietà un braccio di ferro che sono riusciti a condurre all’attuale situazione.

Si era partiti, per così dire, con il mancato versamento, dal 1 gennaio 2014, dei contributi al Fondo integrativo previdenziale, le mancate erogazioni dei buoni pasto dal mese di maggio 2014 e delle intere mensilità dei mesi da giugno a novembre 2015.

Per arrivare al 4 dicembre 2015 quando la Seda depositava presso il tribunale di Ancona la domanda prenotativa all’ammissione nella procedura di concordato preventivo. Nel febbraio successivo, il 4, poco più di due mesi fa,  lo stesso tribunale ha concesso, su istanza della Seda, una proroga al 7 aprile 2016 per il deposito in cancelleria della proposta di concordato preventivo, del piano e di tutti i documenti previsti.

Da rilevare che, nel frattempo, l’azienda aveva pagato ai suoi dipendenti soltanto le mensilità relative  a dicembre 2015 e gennaio 2016,  pur essendo in prededuzione. Mancano all’appello, perciò, febbraio e marzo.

Dalla prossima settimana, dunque, dopo la firma davanti al notaio, in calendario lunedì, si entrerà nella piena operatività per continuare nella produzione di software della riscossione, settore che ha visto l’azienda coprire il 70% del mercato nazionale.

(p.n.)

 

News