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Cronaca

JESI LICEO CLASSICO: IMPENNATA DI ISCRIZIONI, SERVONO PIU’ AULE

JESI, 12 settembre 2017 – “Errare humanum est ….” dicevano personaggi noti della storia come Sant’Agostino o Cicerone e, prima di loro, San Gerolamo; sbagliare capita a tutti, ma è da persone intelligenti, sensibili e rispettose della verità ammettere il proprio errore.

scuola Perchi

Ed è quello che ha fatto questa mattina la dipendente che erroneamente aveva fornito alla stampa i dati delle iscrizioni dei ragazzi e ragazzi al Liceo “Vittorio Emanuele”. Un Istituto scolastico che, a differenza di quanto avevamo riportato ieri, non ha fatto registrare un forte calo di iscrizioni (scrivemmo 618 studenti contro i 755 dell’anno precedente), bensì  un incremento di ben 32 iscrizioni, passando ad un totale di 787.

Questa correzione apportata dall’ufficio scolastico comunale porta alla conseguenza che nell’anno scolastico che inizierà venerdì prossimo, non saranno 4.361 ma 4.530, vale a dire 169 studenti in più. Una crescita dovuta, come risulta evidente, dall’aumento degli studenti del “Classico” che però sta arrecando disagi all’Istituto a causa della carenza di aule.

A questo proposito proprio questa mattina dal Comune è stato emesso un comunicato nel quale, di fronte alla “Impennata di iscrizioni” si prospettano delle soluzioni recependo “nuove aule per il Liceo Classico” e per gli altri indirizzi di studio del Vittorio Emanuele II.

“A tal fine – si legge nella nota – l’assessore ai lavori pubblici, ing. Roberto Renzi, dopo un sopralluogo nei locali dell’ex Appannaggio , insieme alla dirigente Prof.ssa Rosa Ragni, ha preso contatto con la Provincia per verificare la possibilità di mettere a disposizione altre sale dell’edificio, di proprietà del Comune, da adibire ad aule ed attualmente non utilizzate dalla scuola.

Sarà concordato un incontro tra i due enti e la scuola per verificare la migliore soluzione atta a garantire al Liceo di poter svolgere la propria attività nella maniera più funzionale”. Venerdì prossimo, dunque, nessun disagio per gli studenti che avranno a disposizione le aule necessarie per lo svolgimento regolare delle lezioni.

Nell’articolo di ieri avevamo parlato anche della situazione venutasi a creare nella scuola primaria Gemma Perchi, in località Minonna, struttura danneggiata dalle condizioni climatiche di questa estate caratterizzate da scarsità (quasi nullità) di precipitazioni piovose. Questa situazione ha provocato cedimenti nella pareti divisorie che hanno comportato l’intervento del personale comunale.

I lavori, leggiamo nella nota, “sono stati completati” e la scuola è “pienamente funzionale”.

Ieri, come già anticipato, “sono stati effettuati gli scavi sulle fondazioni propedeutici all’analisi geologica completa che sarà finalizzata a comprendere pienamente le cause che hanno determinato i danni alle pareti divisorie, senza comunque intaccare in alcun modo le strutture portanti, ed i cui risultati saranno comunicati non appena disponibili”.

Tutto bene, dunque, quello che finisce bene, ma una domanda sorge spontanea: come mai ci si è accorti di questi danni solo ora, a pochissimi giorni dall’avvio dell’anno scolastico?

(s.b.)

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