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JESI LUCA CARLETTI, EMANUELE PIRANI, VALENTINA STEFANELLI DAL GALILEI DI JESI ALLA NASA

JESI, 9 maggio 2017 – Dall’Istituto Iis Galilei di Jesi a Huston. E’ la storia favolosa di Luca Carletti di Ostra, Emanuele Pirani di Jesi e Valentina Stefanelli di Moie di Maiolati. I tre, lo scorso anno scolastico, hanno frequentato l’ultimo anno del corso di studi e si sono dati alla ricerca sugli ossi di seppia i quali con particolari catalizzatori riuscivano a ridurre le emissioni di anidride carbonica e polveri sottili.

Grazie a questa sperimentazioni hanno ottenuto diversi riconoscimenti e tra questi l’invito a partecipare ad una sorta di Olimpiadi di Sostenibilità Ambientale, un evento scientifico internazionale denominato I-Sweep, che si è tenuto a Houston in Texas dove i giovani provenienti da tutto il mondo si incontrano e si confrontano per un futuro migliore.

Luca, Emanuele e Valentina proprio in questi giorni si trovano in America e stanno per rientrare.

Una esperienza a dir poco favolosa che ha permesso loro di stare a contatto con altri ragazzi e di vivere un periodo tra studio e vacanza che rimarrà ben impresso nella loro memoria e che è servito senza dubbio a migliorare il loro bagaglio culturale.

Il Galilei di Jesi è una Eccellenza, una scuola di livello elevato sulla ricerca e sperimentazione.

Da dieci anni i ragazzi sperimentano iniziative diverse e partecipano con continuità, ricevono premi e riconoscimenti, grazie anche al supporto della professoressa Milva Antonelli e del professor Edgardo Catalani, a selezioni nazionali ed internazionali.

Il lavoro è impegnativo ma il ritorno di soddisfazioni è grande. I ragazzi che sperimentano sono tantissimi ed ogni anno i loro lavori vengono sempre selezionati ed esaminati da una apposita commissione di ricerca ad un concorso a Milano. Nella metropoli lombarda vincono premi e di conseguenza sono selezionati per altri concorsi a livello superiore a Stoccolma, in Belgio, in Giappone, Messico ed appunto a Houston.

Carletti, Pirani e Stefanelli hanno vissuto una esperienza unica visitando anche luoghi storici mondiali come il centro aerospaziale della Nasa.

La professoressa Antonelli: “Purtroppo non sono potuta andare e mi è dispiaciuto. Questi riconoscimenti fanno piacere anche agli insegnanti e vedere i propri alunni confrontarsi con tante realtà mondiali è bellissimo. I tre ragazzi si sono dimostrati validi, hanno profuso impegno e sacrifici, lavorando molto bene. Sono soddisfatta anche perché hanno avuto la possibilità di aprire nuovi orizzonti e tutto è importante per poter dire che per loro ci sarà un futuro, spero il più roseo possibile. Noi nel nostro istituto continueremo a lavorare con intensità e se da dieci anni a questa parte abbiamo sempre ottenuto riconoscimenti, anche internazionali, ci consente di continuare con passione e non alzare la testa cercando di lavorare con più impegno, con stimoli particolari alla ricerca di nuove ricerche e sperimentazioni”.

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