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Cronaca

JESI PD, LE GRANDI MANOVRE: SI STRINGE PER STEFANO BORNIGIA NUOVO SEGRETARIO CITTADINO

La sede del Pd a Jesi

Stefano Bornigia

JESI, 26 giugno 2017 – Segretario cittadino a “tempo determinato”. Tutto fa pensare che mercoledì sera, 28 giugno, Stefano Bornigia sarà eletto dall’Unione comunale alla massima carica politica del Partito democratico. Un passaggio politico forte e soprattutto voluto dagli stati generali democrat per lanciare un messaggio a Massimo Bacci che non passeggerà sulle macerie della Casa del Popolo ma troverà una “Stalingrado” pronta a difendere con le unghie e con i denti le trincee della minoranza.

Già, perché il giorno successivo (giovedì 29 giugno) si riunirà a piazza Indipendenza il Consiglio comunale e il gruppo guidato da Osvaldo Pirani potrà così presentarsi con la carta d’identità in piena regola. Ma se l’Unione comunale accenderà i motori in sala macchine, questi dovranno poi adattarsi alla road map che scaturirà in assemblea. E cioè a Stefano Bornigia sarà chiesto di individuare la data per il congresso cittadino che presumibilmente si dovrà tenere entro ottobre o al massimo il mese successivo.

Pierluigi Santarelli

Il vero snodo però è un altro, già emerso nel corso dell’ultimo incontro alla Casa del Popolo. Il prossimo congresso non dovrà avere una mozione unitaria ma più mozioni e quindi ci saranno una maggioranza e ovviamente una minoranza per meglio alimentare le proposte. Insomma, il segretario avrà numeri chiari e linee politiche definite in ambito congressuale.

Nel frattempo il “cireneo” (per altri il “pontiere”…) avrà carta bianca. E come prima mossa in molti si attendono un ricambio totale della segreteria cittadina. Pierluigi Santarelli ha già dato le dimissioni da portavoce ma alle sue dovranno seguirne delle altre, è stato detto nel corso dell’ultimo dibattito degli stati generali democrat.

Scongiurato l’arrivo del commissario, tra i grandi elettori c’è già gara aperta. Si muovono le prime pedine e primi alfieri sulla scacchiera della politica, con un occhio puntato però su Massimo Bacci. Il motivo? Capire chi sarà il prossimo avversario, dal momento che il primo cittadino è al secondo mandato e dunque non si ricandiderà.

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