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Cronaca

JESI RISCHIO ALLUVIONE, IL COMUNE AVVIA UNA MAPPATURA DEI QUARTIERI CITTADINI

Leonello Negozi e Francesca Pulcini, presidente regionale di Legambiente

Leonello Negozi (di fronte) e Francesca Pulcini, presidente regionale di Legambiente

Ai bambini gli organizzatori hanno riservato un apposito spazio con colori e pastelli per dipingere paesaggi fantastici

Ai bambini gli organizzatori hanno riservato un apposito spazio per dipingere paesaggi fantastici

“Io non rischio – alluvione”, è in contemporanea con altre 430 piazze di tutta Italia

“Io non rischio – alluvione”, è in contemporanea con altre 430 piazze di tutta Italia

JESI, 17 ottobre 2015 – Piazza della Repubblica “occupata” dalle tende a dai mezzi di soccorso di Legambiente nella giornata “Io non rischio – alluvione”, in cui in circa 430 piazze d’Italia si parla di prevenzione contro i danni causati dalle alluvioni.
Curiosità e stupore ha suscitato la pubblicazione di una ricerca operata dai tecnici comunali dalla quale si apprende dell’alto rischio incendi, frane, esondazioni e terremoti che alcuni quartieri cittadini corrono, zone che molti considerano tranquille, ma che, in effetti, potrebbero presentare grossi rischi. In queste mappe, oltre ai rischi, sono indicati i luoghi di assembramento della popolazione in caso di situazioni a rischio, mentre nello specifico della campagna in corso il materiale informativo indica i comportamenti da assumere in caso di alluvione.
A Jesi la campagna di informazione sui comportamenti da osservare in caso di alluvione, almeno nella mattinata e nella prima parte del pomeriggio di oggi (17 ottobre) non ha suscitato particolare interesse tra la popolazione; i più interessati, infatti, sono stati i bambini ai quali gli organizzatori hanno riservato un apposito spazio con colori e pastelli per dipingere paesaggi fantastici. Il clou della manifestazione, stando all’esperienza del presidente del circolo locale “Azzaruolo” di Legambiente, Leonello Negozi, sarà, tempo permettendolo, per la giornata di domani (18 ottobre).
Che l’iniziativa sia particolarmente sentita da chi l’ha promossa lo dimostra la presenza a Jesi di Francesca Pulcini, Presidente regionale di Legambiente che abbiamo incontrato mentre conversava con i responsabili locali dell’associazione mentre alcuni volontari distribuivano volantini informativi sulle buone pratiche di protezione civile. Ancora una volta Legambiente e tutte le altre associazioni ed istituzioni impegnate nella campagna si sforzano di far capire alla popolazione che in caso di calamità è necessario tenere un comportamento che riduca al minimo il rischio per la propria incolumità.
Vale la pena ricordare, al proposito, come già a Jesi e in Vallesina ci si sia mossi attraverso il “Contratto di fiume”, protocollo per la salvaguardia dell’Esino al quale hanno aderito l’Oasi di Ripa Bianca e 17 Comuni del bacino.
(Sedulio Brazzini)

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