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Cronaca

JESI “SI TU T’IMAGINES”, AL TEATRO PERGOLESI LA PIÙ GRANDE COPRODUZIONE CIRCENSE FRANCO-ITALIANA

JESI, 27 settembre 2017 – Domani, giovedì 28 settembre, alle ore 21 torna il circo contemporaneo al Teatro Pergolesi di Jesi con un “Work in progress” del Circo El Grito e della compagnia francese Acolytes, anteprima del nuovo spettacolo “Si tu t’imagines” a conclusione della residenza creativa realizzata a Jesi.

“Si tu t’imagines” è la più grande coproduzione circense franco-italiana, un progetto sostenuto da Fondazione Nuovi Mecenati (Fondazione Franco Italiana per la creazione contemporanea) e dal Gruppo Total, nell’ambito di “La Francia in scena” stagione artistica dell’Institut français Italia, realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut français e del Ministère de la Culture et de la Communication, della Fondazione Nuovi Mecenati, della Commissione Europea (Creative Europe) e del Ministero dell’Istruzione italiano dell’Università e della Ricerca – Afam (MIUR – Afam). Lo spettacolo è in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini e si avvale del partenariato del Teatro Pubblico Pugliese, Teatri di Bari, Teatro Kismet Opera e dei Comuni di Guardia Perticara, Policoro, Martina Franca, Taranto.

“Si tu t’imagines” è un cabaret itinerante franco-italiano tra Marche, Basilicata e Puglia, che vede unirsi per la prima volta una compagnia italiana tra le più immaginifiche, il Circo El Grito (che ha sede al Teatro Pergolesi di Jesi) con un collettivo di artisti circensi francesi, Acolytes, sotto la direzione artistica del pioniere del circo contemporaneo in Italia, Giacomo Costantini. In scena, Julie Maingonnat, Isabelle Dubois, Marie Mercadal, Mark Dehoux, Fabiana Ruiz Diaz Beltran, Giacomo Costantini, Andrea Farnetani, le musiche originali sono di Giacomo Costantini e Mark Dehoux, le luci di Domenico De Vita.

In “Si tu t’imagines”, i nomi più prestigiosi del circo contemporaneo francese e italiano si incontrano sulla stessa pista, dando vita non a un semplice spettacolo, ma a una parabola drammaturgica in continuo movimento e ricca di sorprese, mai scritta a tavolino ma nutrita dall’umanità degli artisti. Lo spettacolo raccoglie la pura tradizione circense rinnovandola nel contesto contemporaneo, per uno spettacolo immaginifico, poetico e surreale… un circo contemporaneo all’antica.

Da una parte infatti c’è l’immagine antica del circo, di uno spettacolo autenticamente popolare che porta in scena il virtuosismo, il rischio, la verticalità degli spazi, quella sfida ancestrale tra la vita e la morte, recuperando tecniche quasi perdute. Dall’altra parte il potere dell’innovazione, di un nuovo linguaggio multidisciplinare e aperto al dialogo, alla novità, alla commistione di generi e arti. Se il protagonista è certamente il «gesto circense» nelle sue plurime declinazioni, la musica dal vivo è la sua stretta alleata. Saranno infatti le note immortali di Bach ad accompagnare le evoluzioni di danzatrici aeree, giocolieri e spericolati acrobati provenienti da otto nazioni differenti.Sciamani 2.0 che esorcizzano la paura, guerrieri dell’acrobazia che sfidano la gravità: El Grito e Acolytes propongono un circo che nutrendosi della sua anima più antica e pura, del suo intento primitivo di conforto torna ad abitare e abbracciare quei luoghi che gli hanno dato origine, trascinando il proprio pubblico in un entusiasmante viaggio tra i luoghi e le arti circensi in ogni loro sfaccettatura.

 Nel corso della tournée, dal 28 settembre al 15 ottobre, lo spettacolo è pronto a sorprendere grandi e piccini e a declinarsi in mille modi e luoghi. Spiega il regista, Giacomo Costantini: “Sulle note di Bach, lo spettacolo di cabaret itinerante toccherà il teatro (al Pergolesi di Jesi, dove il nostro viaggio comincerà con un workshop aperto al pubblico), la strada (nella piazza di Guardia Perticara, un borgo di 500 anime), l’arena (a Policoro o a Martina Franca per esempio), lo chapiteu di Taranto, dove si concluderà il tour”.

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