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Cronaca

JESI STREET BOULDER, GLI ANGOLI DEL CENTRO STORICO A SOSTEGNO DELL’UNIVERSITÀ DI CAMERINO: IN AZIONE GLI ESPERTI DELL’ARRAMPICATA

JESI, 26 maggio 2017 – Una competizione sportiva a sostegno dei terremotati di Camerino; una gara di Street Boulder nel cuore del centro storico. L’idea è nata per raccogliere fondi da utilizzare per  l’acquisto di strutture ginniche da  destinare all’Università camerte, duramente colpita dalle scosse di terremoto che dall’agosto scorso hanno sbriciolato una larga parte delle nostre Marche.

La manifestazione, in programma domani pomeriggio (sabato 27 maggio) dalle ore 16 in poi,  è stata presentata questa mattina nell’aula del Consiglio comunale dall’assessore (uscente) allo sport, Ugo Coltorti, e da tre dei cinque promotori, vale a dire: Francesca Romagnoli, studentessa jesina all’Università di Camerino, Cristiano Cardinali, appassionato di Street Boulder e Cristiano Cardinali dell’Associazione Ackapawa (assenti giustificati Diego Cursi e Francesco Bocci). La manifestazione ha avuto il supporto economico di ben 22 sponsor, tanti quante sono le “stazioni” di esame che i concorrenti dovranno affrontare. Gli interessati dovranno iscriversi all’apposito “Infopoint” situato di fronte al Comune, in piazza Indipendenza; dovranno essere adeguatamente attrezzati per affrontare una disciplina che di per se – dicono gli organizzatori – non sarebbe pericolosa, ma che pur sempre deve essere affrontata con criterio. Tale sport dell’arrampicata non richiede chiodi né corde, ma soltanto forza fisica, equilibrio e calma nell’affrontare l’ostacolo. I concorrenti che supereranno i vari ostacoli parteciperanno alla gara finale che decreterà il vincitore.

Ma che cos’è lo Street Boulder (o come altri lo definiscono, l’Urban Climbing). È una disciplina sportiva nata recentemente che ricorda l’arrampicata; è amata particolarmente dai giovani e si sta espandendo un po’ in tutta Italia. “La disciplina – leggiamo su un sito internet – trasporta i movimenti imparati sulle pareti di roccia sugli spazi urbani, spettacolarizzando molto l’aspetto visivo di questo sport. Pareti, mura, case, campanili, colonne, diventano così le nuove montagne cittadine, in grado di stimolare la mente e il corpo dei climbers. Trovare il modo di arrivare in cima utilizzando esclusivamente quello che offre la facciata di un edificio, questa è la regola base di questa disciplina”.

La manifestazione jesina si svolgerà all’interno del centro storico dove maggiori sono gli angoli che si adattano a questa competizione e dove il pubblico potrà incitare quanti si confronteranno in questa singolare gara.

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