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Cronaca

JESI TAGLI AL SOCIALE, LA MAGGIORANZA SERRA I RANGHI: “AL PROSSIMO CONSIGLIO REGIONALE SENTIRANNO LA NOSTRA VOCE”

Jesiamo, PattoxJesi e liste civiche hanno deciso di aderire alla protesta per il taglio al fondo sociale

Jesiamo, PattoxJesi e liste civiche hanno deciso di aderire alla protesta per il taglio al fondo sociale

I Comuni sono alle prese con i bilanci e non sanno quante risorse destinare al capitolo servizi assistenziali

I Comuni sono alle prese con i bilanci e non sanno quante risorse destinare ai servizi assistenziali

I tagli ai servizi sociali ricadono soprattutto sulle persone con disabilità

I tagli ai servizi sociali ricadono soprattutto sulle persone con disabilità

JESI, 17 ottobre 2015 – Stanchi di aspettare l’intervento del Governatore della Regione Marche, Luca Ceriscioli, per il ripristino del Fondo Sociale, esponenti di Jesiamo, Patto x Jesi e di altri movimenti civici della Vallesina “invaderanno” il Consiglio Regionale per “dare voce alle persone disabili e chiedere il ripristino del fondo sociale”. Ripristino che lo stesso Governatore, in campagna elettorale, aveva promesso, ma che fino ad ora ha subìto una serie ingiustificata di rinvii. Come troppo speso avviene, dunque, anche in questo caso alle promesse in campagna elettorale non sono seguiti i fatti concreti, quelli auspicati da gran parte della popolazione.
La vicenda è nota, parte dell’aprile scorso quando l’allora Governatore Spacca e la giunta da lui presieduta approvarono il bilancio di previsione 2015 apportando un drastico taglio al fondo sociale, passato dai 34 milioni dell’anno precedente a poco più di un milione; una riduzione che ha messo in difficoltà molte amministrazioni comunali, come quella di Jesi, ad esempio, che già avevano discusso ed approvato il bilancio per l’anno in corso inserendo nel capitolo delle assistenze sociali i finanziamenti dell’anno precedente. Non solo, il taglio stabilito, oltre a creare scompiglio nell’assistenza alle persone più svantaggiate fisicamente e psichicamente, provocherà inevitabilmente anche una riduzione dei posti di lavoro nei vari settori interessati all’assistenza come le cooperative.
Questa mattina, annunciando l’iniziativa in programma il 20 ottobre prossimo ad Ancona, Paolo Cingolani ha ribadito la necessità che la Regione, così come più volte promesso, ripristini i finanziamenti. Non solo, ha dato atto al Sindaco di Jesi e a gran parte degli amministratori cittadini di aver fatte proprie le istanze degli operatori del sociale e delle famiglie di persone svantaggiate; posizione assunta anche da altri amministratori della Vallesina: quelli che martedì si aggiungeranno al gruppo di jesini per protestare in Regione. Della mobilitazione di alcuni movimenti civici ha parlato anche Giancarlo Catani, così come Paola Lenti che ha ricordato la necessità di rinnovare le misure economiche sia per l’anno in corso, così come per il futuro. L’esponente di Jesiamo ha ricordato il ruolo dell’attuale dirigenza politica cittadina che ha già inviato una lettera al Presidente Ceriscioli ed ha aperto un tavolo tecnico con cooperative ASP9, dipendenti delle cooperative sociali ed i rappresentanti delle famiglie interessate dal problema. “Non vogliamo fare qualcosa contro qualcuno”, ha affermato Alfredo Punzo che chiede soltanto il ripristino del finanziamento. Poi, con una punta di polemica, ha attaccato quei Comuni, anche più grossi di quello di Jesi, che non hanno fatto nulla per risolvere il problema.
Ecco le ragioni per le quali martedì prossimo, 20 ottobre, a partire dalle prime ore del mattino il Palazzo della Regione sarà invaso da cittadini che chiederanno un confronto diretto con il Presidente Ceriscioli affinché metta fine ai continui rinvii e decida finalmente il ripristino di quel fondo per quest’anno e per il futuro.
(Sedulio Brazzini)

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